DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] cultura classica non riuscirà mai a farsi realmente interprete delmondo moderno. Il D. lesse il dialogo nel 1529 natura ma piuttosto sono strumenti per cogliere, di questa, l'anima riposta: le res universales pluribus communicabiles, che per il D. ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] ed eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione delmondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": novamente corretta et tolto via tutto quello che poteva offendere il bell'animodel pio lettore dal rev. padre Livio Legge).
Il G. morì a ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] dell’infermità, successivamente raccolte in La spia delmondo (Firenze 1955), Le felicità dell’infelice G. P., Firenze 1927; M. Apollonio, P., Padova 1944; M. di Franca, Storia dell’anima di G. P., Modena 1957; V. Horia, G. P., Paris 1963 (trad. it.: ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] . Tra questi non mancarono le traduzioni. I Successi delmondo dell’anno MDCXXXVI (Venezia, Tomasini, 1638) – ., in Studi secenteschi, XXIV (1983), pp. 221-306. Si veda anche L’ anima di F. P., Lione s.d. [ma Venezia 1645], Le glorie de gli Incogniti ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] allegorico (secondo il quale l'isola rappresenterebbe l'anima tentata dalle passioni oppure la Chiesa combattuta dagli infedeli soprattutto da un lato nel riconoscimento del ruolo che Firenze ha nei confronti delmondo in genere e quindi le sofferenze ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] di Andrea, "accetato per fiol de anima", nato da Ancilla, la sua cameriera, e dove parla del fratello Serafino in mano ai Turchi: e si dichiarò innocente in quanto "la più timida dona delmondo de demonii et de morti". Il tribunale l'assolse, forse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] c’è più ormai né Oriente né Occidente; c’è solo l’animo inquieto e assetato dell’uomo, philòkalos e philòsophos, soggetto ad ogni . Padronissimi quei taluni di porre al centro della storia delmondo La Mecca o Baghdad, e magari Timbuktu; noi ci ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] des lieux communs di L. Bloy. Artefice e specchio del male delmondo è il borghese, a cui è dedicata apposita voce: "Che c'è più nella Chiesa, oggi? Il meglio, qualche anima inquieta, che si sforza di credere, forse, anche, qualche santo sconosciuto ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] prima; solo in pochi casi il G. mette in evidenza l'animo virile e il "cor magnanimo" di alcuni personaggi (Debora, in una piazza". Due fonti della Piazza universale di tutte le professioni delmondo di T. G., in Filologia e critica, XVII (1991), pp ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] un'ideale corte di fedeli d'amore, estremo riflesso delmondo feudale, nel cui ambito s'era elaborata, in Provenza quel che vi ha di torbido e di incomposto nel segreto dell'animodel poeta rimane lontano dai versi, già dominato, «rintuzzato», come ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...