Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] si contrappone al vitalismo (➔) dove il principio della vita, del movimento e dello sviluppo è l’anima, entità diversa ma unita alla materia.
Nel 18° cui soggiacciano i fenomeni delmondo fisico, anche se esse restano del tutto inaccessibili o, per ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] non solo per sottrarre all'influenza dei cieli l'anima e la libertà umana, ma altresì per contestare la legittimità di istituire un rapporto preciso di causalità tra i cieli e gli eventi delmondo sublunare con la pretesa di poter prevedere il futuro ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] del sentimento fondamentale: l'anima umana coglie sé stessa come principio del sentire, del conoscere e del volere la singola sensazione è una modificazione, testimonianza della realtà delmondo esterno al soggetto. Nel 1850 R. iniziò una ristampa ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] origini e una scoperta delmondo classico in quanto ha avuto consapevolezza del significato e dei limiti delmondo medievale, ed è . Pomponazzi, con la sua polemica contro l’immortalità dell’anima, ne porta le tracce. È nella scia di quel platonismo ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] riconosciute come del tutto arbitrarie e frutto di convenzioni, dalla loro relazione con le ‘affezioni dell’anima’ che altro senza che su ciò influiscano le caratteristiche della realtà o delmondo in cui gli esseri umani la percepiscono (tanto che, ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine delmondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] con i quali si assiste al tentativo di leggere e spiegare il mondo naturale e umano non più per il tramite della parola biblica domenicano e, per es., la sua definizione del rapporto fra anima e corpo fu accolta come dottrina ufficiale della Chiesa ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] primitiva della religione non più nella distinzione di un’‘anima’ personale dalle cose che ne possono esser dotate C., è tratto dal nome magi dei sacerdoti persiani).
L’interesse delmondo greco per la m. si fa particolarmente vivace nel seno della ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] del g. universale confluiscono l’idea del g. e quella parimenti diffusa del cataclisma cosmico, seguito da un rinnovamento delmondo una dottrina delinetasi nel Medioevo e che assegna a ogni anima subito dopo il trapasso il castigo o il premio. Nella ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] fondamentali e le soluzioni, identico nel fondo lo spirito animatore, simile il linguaggio.
Principi
Primo fra gli elementi comuni complessa spiritualità delmondo ellenistico. Per cui non si può del tutto escludere un’influenza delmondo greco, in ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] tra l'aspirazione alla solitudine del filosofo e l'attaccamento alla delmondo antico, e un alto rappresentante di quella spiritualità pagana che nei primi secoli del cristianesimo, e poi nel maturo Medioevo, doveva attirare fortemente le anime ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...