Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] ) consente alla ‘vera’ magia di istituire un percorso inverso (dalle cose alle stelle, all’Animadelmondo, alle idee), risvegliando la spontanea trasmissione dell’energia cosmica mediante l’accumulazione degli elementi naturalmente collegati con ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] (capi e seguaci) che fanno parte di un aggregato sociale rifacendosi a leggi generali del divenire storico o alla razionalità dell'animadelmondo, ma richiamandosi a vicende eccezionali, vissute dal gruppo, il quale viene altresì considerato come ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] , comunica ad essa nello stesso tempo la sensibilità e la conoscenza. Il C. afferma con energia la teoria dell'animadelmondo, tipica dei platonismo e dello stoicismo, che era sorta a nuova vita ad opera di Spinoza, un pensatore che Boulainviller ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] la confluenza in Fracastoro di differenti filoni. Di ascendenza certamente platonica è l’idea che dall’animadelmondo derivino le anime motrici delle diverse sfere che ne ricevono specifiche virtutes e che sono perciò governate ciascuna da una ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] di un ordine ideale da cui deriva la storia delmondo. Un simile approccio, unilaterale ed acritico al sistema che l'elemento dominante dell'opera è "il predominio di un'anima bella in mezzo a caratteri che non si poggiano su contrapposti morali ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] libero, slegato dalle cose, e il piacere consisteva in una tranquilla calma dell’animo, pago di sé e non indotto a uscire da sé per occuparsi delmondo. Questo ascetismo edonistico degli epicurei finiva così per coincidere, nel suo ideale di ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] filosofia aristotelica nell'ambito di una concezione cristiana delmondo (influiscono e convergono nella sua posizione l'aristotelismo tomista dell'intelletto agente, inteso come facoltà dell'anima che è forma del corpo (non quindi unico, come, sia ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , travagliatissimo lavorio di riflessione. Scompare il concetto di unità delmondo su cui K. si era soffermato nella Dissertatio e s la semplicità, la personalità e l'immortalità dell'anima; di dimostrare proposizioni intorno all'universo come ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] la sua cultura libresca con la lettura del "gran libro delmondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, che impieghi tutta la sua astuzia nell'ingannarmi. L'essenza dell'anima consiste dunque nel pensiero, o res cogitans. Di qui occorre ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] vis polemica, che nelle tragedie sopraffà la forza rappresentativa e artistica, anima i romanzi: Zadig (1747), Candide (1759), L'ingénu (1767 universale incentrata sulle vicende prima del popolo ebraico, poi delmondo cristiano, alla cui recente ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...