Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] una "pratica filosofica" può aiutare a comprendere criticamente il mondo della tecnica in cui l'uomo si trova inserito e (1984), Gli equivoci dell'anima (1987), Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica (1999), Orme del sacro (2000), Il tramonto ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] solitario" (Tadbīr al-mutawaḥḥid) ed "Epistola del commiato" (Risālat al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intelletto agente, che è concepito come sostanza separata preposta al mondo sublunare: in virtù della sua luce ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] . E funzione fondamentale ha la volontà nel tardo misticismo del Böhme, per il quale l'anima, come libera volontà, che è poi Dio stesso, un suo accidente, al quale è correlativo il mondo come fenomeno, cioè come rappresentazione e come individualità. ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] 1744 grazie a Bernard de Jussieu (1699-1777), il mondo scientifico si divide tra sostenitori e detrattori di Linneo. L 'ordine del meccanismo vitale, ai poteri dell'anima.
Il conflitto tra le concezioni iatromeccaniche tarde e l'animismo riflette la ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] di farne l'unica molla della macchina animata […]. Descartes avrebbe voluto far reggere il mondo dall'etere e dai vortici e ben patologia. Egli chiamò poi in causa gli allievi più valenti del collega Gerard van Swieten (1700-1772) e della Scuola ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] F. Lo Moro, 1981) offre una serie di elementi per cogliere la posizione del D. rispetto ai suoi due "maestri" e all'idealismo. "Scolaro" si rompendo l'unità di un mondo appena in formazione e creando un dissidio profondo nell'animo di coloro che, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] euclidea è soltanto, come il metro, la misura più adatta al nostro mondo; le altre non sono né più, né meno vere, ma soltanto buffoneria l’origine stessa del canone filosofico italiano e occidentale (La novità di Vico, «L’Anima», sett. 1911; poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] manifestata dagli Stati europei nel Nuovo Mondo (p. 71), e della loro in Europa! […]. La mia anima abituata alle delizie d’una libertà il nome di Vico, ed è «profondamente rispettoso del suo re e del reame, benché non approvi tutto quel che vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] circolarità del sapere tra mondo accademico, case editrici, giornali, salotti privati. Intervenire nella realtà del invia con dedica affettuosa, chiamandolo «animatore degli studi instancabile», la traduzione del libro di Lucien Laberthonnière, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] intuizione di Eugenio Garin, che anima la ricerca di Ferrari sulle ali degli uomini del 1789 e dei sentimentalisti inglesi, delle sue lezioni in quanto
rimane solo nel mezzo di un mondo metà magico, metà astrologico […] e si presenta adunque come il ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...