DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] 'espansionismo genovese, mentre il fratello del D., Enrico, si fece anima della rivolta contro il Comune, Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, ad Indicem; G. Pistarino, Alessandria nel mondo dei Comuni, in Studi medievali, XI (1970), pp. 58 s., 72, ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] il tradizionale dibattito tra i personaggi allegorici si anima verso la fine cedendo luogo al contrasto farsesco tra il primo ventennio del secolo. La seconda, del '25, la terza, del '32, e le ultime del 1573, del 1588 e del 1616, testimoniano il ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] della filosofia aristotelica (oltre alla generale concezione delmondo fisico), B. tiene ferma la dottrina delle è escluso), la pluralità delle forme. Anche nell'uomo, l'anima ha una sua autonomia per la sua stessa composizione sostanziale di materia ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] periodo sono i disegni in cui è immaginata la fine delmondo, evento fantastico in cui operano con logica coerenza e con , l'interesse per il fenomeno naturale o per i moti dell'animo. Nella raccolta postuma di appunti di L. che va sotto il ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] filosofia aristotelica nell'ambito di una concezione cristiana delmondo (influiscono e convergono nella sua posizione l'aristotelismo tomista dell'intelletto agente, inteso come facoltà dell'anima che è forma del corpo (non quindi unico, come, sia ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , travagliatissimo lavorio di riflessione. Scompare il concetto di unità delmondo su cui K. si era soffermato nella Dissertatio e s la semplicità, la personalità e l'immortalità dell'anima; di dimostrare proposizioni intorno all'universo come ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] la sua cultura libresca con la lettura del "gran libro delmondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, che impieghi tutta la sua astuzia nell'ingannarmi. L'essenza dell'anima consiste dunque nel pensiero, o res cogitans. Di qui occorre ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] Anima (1911), la sua posizione filosofica può caratterizzarsi come una forma di volontarismo etico. Iniziato al giornalismo da E. Arbib, fu al Resto del in Parlamento e, fuori di esso, dalle colonne delMondo, A. fu uno dei pilastri dell'Aventino. Nel ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] il diverso contesto). Ma la verità va cercata in me stesso: è la dottrina neoplatonica del ritorno su sé stessa dell'anima, che, riconosciuta la mutevolezza delmondo esteriore, percepito dai sensi, e la sua propria, si avvia a ricercare la verità ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] muove dalle zone più profonde e oscure della vita dell'anima e, attraverso il linguaggio, tende alle forme più alte , alla libertà universale astratta delmondo romano con la sua affermazione del diritto, fino al mondo cristiano-germanico, che pone ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...