Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] Primo Dio, incorporeo immobile indivisibile, la cui assolutezza è espressa in termini di autosufficienza totale. Segue l’Animadelmondo, incorporea, estranea alle passioni, dotata di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] Des Places), da una divinità femminile intermedia o «Potenza» (δύναμις, fr. 4), identificata con la dea Ecate intesa come Animadelmondo, e da un Intelletto demiurgico rivolto sia al sensibile sia all’intelligibile30. Al di sotto di questa triade ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] Le coppie di opposti avevano avuto origine dalla divisione spontanea dell'Urkraft (forza originaria) o Urpolarität (polarità originaria), con cui la Weltseele (animadelmondo) aveva infuso in tutta la materia vari gradi di vita o almeno una qualche ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] come agenti naturali, sostenendo che essi dovevano la loro efficacia a Dio e all'animadelmondo. La luce era invece alla base della concezione delmondo di un altro filosofo italiano, Francesco Patrizi da Cherso, autore della Nova de universis ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] 4/3-3/2-2-8/3-3-4-16/3-6-8 e 1-3/2-2-3-9/2-6-9-27/2-18-27). L'Animadelmondo è quindi "partecipe d'intelligenza e d'armonia" (37a), essendo divisa e unita "proporzionatamente" e "sempre rigirandosi in sé stessa" nella sua rotazione.
Così il concetto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] conditorque) che probabilmente coincide con la fase più elevata ‒ quella intellettiva ‒ della terza ipostasi, e cioè con l'animadelmondo. Si deve qui in effetti tenere conto di una sorta di gerarchia discendente: l'intelletto come seconda ipostasi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] Natura. Nell'Opus postumum (1801-1804), egli ritornò sul problema di tali forze e, sotto l'influenza dello scritto Über die Weltseele (Sull'animadelmondo, 1798) di Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, esplorò non senza esitazione la nozione di un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] ciò non impedisce, ovviamente, che altri autori ‒ come Becher ‒ vi si opponessero con forza.
Confuso con l'animadelmondo in quanto essenza divina, o semplicemente concepito come un''istanza' della divinità, lo spirito universale poteva diventare un ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] tali parole [una citazione della seconda Lettera di Platone] al primo dio, alla seconda causa e in terzo luogo all’animadelmondo, che considerano il terzo dio; ma, secondo la nostra tradizione [cristiana] le espressioni divine hanno per principi la ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] o divina mens è il νοῦς , la seconda ipostasi, luogo delle idee, che emana da Dio, o Uno; secunda mens è l'animadelmondo; tra le creature inferiori, solo l'uomo partecipa della mens: cfr. Calcidio Comm. in Tim. 188, " Plato latinus " IV (ediz. J.H ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...