L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] e Avicenna (v.), malgrado le loro intenzioni, non riesce a dimostrare l'esistenza di Dio, la creazione delmondo, l'immortalità dell'anima, ecc. Analogamente al-Gh. in altre opere, e particolarmente nella maggiore e famosa, composta nel periodo dei ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] la sua spiegazione precisamente nel fatto che "tutti i rumori delmondo ne sono lontani": l'E. vi si è semplicemente deliziato a vagabondare per il suo paesaggio interiore, indugiando negli stati d'animo che gli erano cari, come sempre ha fatto anche ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine delmondo mediante [...] dell'ex nihilo nihil, e, quando attribuì la genesi delmondo all'opera di Dio, la considerò solo come elaborazione nella durazione dell'essere ricevuto, come sono gli angeli e le anime umane. La creazione quindi, secondo S. Tommaso (S. teol., ...
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Nacque probabilmente nel 1447, nel castello di Renescure, presso Hazebrouck (Fiandra). Entrato, nel 1464, nella corte di Borgogna come scudiero di Carlo, allora conte di Charolais, continuava fino al 1472 [...] se infatti per lui è ormai svanito l'ideale cavalleresco, che anima invece ancora i suoi contemporanei Chastellain e La Marche, per tutto quel ch'è visione d'insieme delmondo egli è invece pienamente penetrato dello stesso spirito religioso, talora ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] , si arriva a respingere l'Antico Testamento, ritenendo che la creazione delmondo e dell'uomo non potesse essere se non l'effetto di una e sull'applicazione diretta e immediata dei meriti del Cristo all'anima credente: il che sembra presupporre e il ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] , invisibile, incorporeo, senza principio e senza fine. Intorno a M., anima di tutte le cose e che solo lo spirito può concepire, a Il trattato di M., che ha per oggetto la conservazione delmondo, deve studiarsi con intensità da ogni brahmano, a cui ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] le lotte tra i vizî e le virtù che tormentano l'animodel cristiano, ma la primitiva concezione si allarga, e in Roma cristiana e le glorie dell'Impero che, unificando le varie genti delmondo, preparò il trionfo di Cristo. Tale è il suo amore per ...
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GRIMMELSHAUSEN, Hans Jakob Christoffel von
Rodolfo Bottacchiari
Romanziere tedesco del sec. XVII, nato a Gelnhausen nel 1625, da famiglia protestante, morto a Renchen il 17 agosto 1676. Partecipò alla [...] ma profondo, dell'anima tedesca dell'epoca.
Il Simplicissimus, uscito nel 1668 in 5 libri e l'anno seguente in 6 sotto il nome di G. Schleifheim v. Sulsfort, è la storia d'un fanciullo, ignaro della vita e delmondo, strappato dalla guerra dalla ...
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Filosofo greco, nato di nobile stirpe a Clazomene, nell'Asia Minore. La sua vita si estende, all'incirca, fra il 499-8 e il 428-7 a. C.
Nella speculazione precedente alla sua s'era avuta l'opposizione [...] È l'intelletto, il νοῦς, il principio del movimento, il supremo ordinatore delmondo. Siamo, tuttavia, lontani dall'intelletto "pensiero contemporaneamente, infiniti mondi.
"E vi si formano gli uomini e gli altri animali che hanno un'anima: e questi ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] lotta universale sino alla finale distruzione del male e alla rigenerazione delmondo. Il dualismo zoroastrico giunge fino parte gli attributi dell'anima (semplicità, spiritualità, immortalità) dall'altra gli attributi del corpo (puro meccanicismo ecc ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...