Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] riguardi l'a. umana, si deve menzionare il solo caso conosciuto di traduzione in termini visivi del concetto platonico di animamundi: nella Clavis physicae di Onorio Augustodunense (a cura di P. Lucentini, Roma 1974) la forza che conferisce la vita ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] nel loro sistema sostituiva quello platonico di animamundi quale prodotto immesso dal demiurgo nella creazione il Logos], il solo a cui è permesso scrutare i misteri di ogni anima razionale? Forse anche ad un altro [il vescovo Paolino], a lui solo ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] re Carlo, che inducevano a riconoscere in lui il "salvator mundi". Una scelta, la sua, che l'interessato non aveva non è riconducibile unicamente all'iniziativa di Urbano II: "è l'anima religiosa dell'Occidente del sec. XI che la crea, molto più di ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] ed il proscioglimento dei sudditi dal giuramento di fedeltà ridiede animo ai Sassoni e ai numerosi signori tedeschi antienriciani.
A modo, credimus et confitemur, qui eum creatorem huius mundi cotidie laudamus et veneramur". Giustissimo, da un punto ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] l'appunto a Giacomo II.
Con la bolla Redemptor mundi (20 gennaio 1297) instaurava con lui nuovi e interessanti avere la preminenza ed il dominio su tutta la terra e su ogni anima. Quanto all'Impero, la Sede apostolica lo ha trasferito a suo tempo ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] morte e della sventura. Alla fine del periodo di lutto all'anima vagante viene offerto il primo pasto a base di riso (piṇḍa) attraverso gli avatāra e la sua associazione con l'axis mundi; Rāma viene esiliato nelle foreste da cui ritorna trionfatore; ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] a Giulia Gonzaga affermando di dovere al Pole la salute dell'anima e del corpo perché egli l'aveva liberata dalla "superstizione" e dei parametri rassicuranti della fede vissuta come contemptus mundi, che attraverso procedimenti razionali, la C. ci ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] et dedit Judeis") e nelle credenze (tenta di dimostrare che l'anima è mortale), che è crudele e disprezza la vita altrui. L Deum et Ecclesiam et animam suam, paucos habuisset in imperio pares in mundo" (cc. 354d-355a; Scalia1, I, pp. 507-508; Scalia2 ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] , più noto sotto il titolo posteriore De contemptu mundi. Riprese e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio dei re; il potere spirituale è superiore al temporale, come l'anima al corpo, il Sole alla Luna; entrambe le spade spettano al ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...