Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] riguardi l'a. umana, si deve menzionare il solo caso conosciuto di traduzione in termini visivi del concetto platonico di animamundi: nella Clavis physicae di Onorio Augustodunense (a cura di P. Lucentini, Roma 1974) la forza che conferisce la vita ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del Verbo che, invisibilmente crocifisso per l'universo, ne costituisce il principio di conservazione a modo di animamundi, sul piano strettamente salvifico Ireneo concepisce l'economia del Verbo visibilmente crocifisso per gli uomini, cioè per ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] non è in un luogo, non vede, non ha tatto sensibile, non è né anima, né intelligenza, non è numero, né ordine, né grandezza, non è sostanza, né Science (1100-1700), Oxford 1953; T. Gregory, Animamundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] presupposti teorici di una concezione che vede l'universo pervaso dall'animamundi e l'uomo-microcosmo teso al raggiungimento della massima elevazione spirituale.
ORIGINI
di Mario Bussagli
Il 'sapere' alchimistico si forma per gradi in un processo ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] nel loro sistema sostituiva quello platonico di animamundi quale prodotto immesso dal demiurgo nella creazione il Logos], il solo a cui è permesso scrutare i misteri di ogni anima razionale? Forse anche ad un altro [il vescovo Paolino], a lui solo ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] "digressiones"; 2) Annotationes in Parmenidem ex Plutarcho, Syriano, Proclo, Marsilio et affis decerptae unite alle Annotationes al De animamundi dello pseudo Timeo (Torino, Bibl. dell'Accademia, Ms. 285): terminate il 24 giugno 1523 e dedicate a ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] re Carlo, che inducevano a riconoscere in lui il "salvator mundi". Una scelta, la sua, che l'interessato non aveva non è riconducibile unicamente all'iniziativa di Urbano II: "è l'anima religiosa dell'Occidente del sec. XI che la crea, molto più di ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] ed il proscioglimento dei sudditi dal giuramento di fedeltà ridiede animo ai Sassoni e ai numerosi signori tedeschi antienriciani.
A modo, credimus et confitemur, qui eum creatorem huius mundi cotidie laudamus et veneramur". Giustissimo, da un punto ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] accusa secondo la quale l'affermazione che lo Spirito è l'anima della Chiesa equivale a cadere o in una forma di eresia .
Bea, A., L'unione dei cristiani, Roma 1962.
Church, in Sacramentum mundi (a cura di K. Rahner e altri), vol. I, New York-London ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...