Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] riguardi l'a. umana, si deve menzionare il solo caso conosciuto di traduzione in termini visivi del concetto platonico di animamundi: nella Clavis physicae di Onorio Augustodunense (a cura di P. Lucentini, Roma 1974) la forza che conferisce la vita ...
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Artista concettuale serba (n. Belgrado 1946), attiva nell'ambito della body-art. La sua ricerca l'ha portata ad indagare i limiti fisici e mentali della propria persona (Rhythms, 1970-74), creando produzioni [...] "energia", che resta tuttavia indipendente dalle loro singole individualità (Relation in movement, Biennale di Venezia, 1976; Animamundi e Modus vivendi, dal 1983). Una nuova complessità hanno raggiunto le loro performance attraverso il contatto con ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del Verbo che, invisibilmente crocifisso per l'universo, ne costituisce il principio di conservazione a modo di animamundi, sul piano strettamente salvifico Ireneo concepisce l'economia del Verbo visibilmente crocifisso per gli uomini, cioè per ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] non è in un luogo, non vede, non ha tatto sensibile, non è né anima, né intelligenza, non è numero, né ordine, né grandezza, non è sostanza, né Science (1100-1700), Oxford 1953; T. Gregory, Animamundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Bruyne, Etudes d'esthétique médiévale, 3 voll., Bruges 1946; E. Garin, Medioevo e Rinascimento, Bari 1954; T. Gregory, AnimaMundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la Scuola di Chartres, Firenze 1955; C. Vasoli, La filosofia medievale, Milano ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] presupposti teorici di una concezione che vede l'universo pervaso dall'animamundi e l'uomo-microcosmo teso al raggiungimento della massima elevazione spirituale.
ORIGINI
di Mario Bussagli
Il 'sapere' alchimistico si forma per gradi in un processo ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] di molte sue composizioni astratte (I santi anargiri, 1950: Torino, Galleria d'arte moderna e contemporanea; Animamundi, 1952: collezione privata; Thaumasie, telos, thanatos, 1952: collezione privata), la morfologia di questi dipinti, non meccanica ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] alla redenzione dell'umanità, centrato su Cristo-lux mundi in rilievo sulla croce in smalto verde al centro S. Dionigi, sbalzato e cesellato su lastre di rame su un'anima di legno, rimandano a miniature dell'epoca (Sacramentario di Varmondo, Ivrea ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] ciascuno dei diciannove libri: I-II, Dio e gli angeli; III, l'anima; IV, gli elementi; V, il corpo umano; VI, le età du monde si divide in tre parti, come il De imagine mundi, sebbene l'opera latina comprendesse in ciascuna sezione soggetti diversi. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, i fichi, le patate (in questi ultimi...