COLLATIA
L. Quilici
La città, tra le più antiche del Lazio e colonia di Alba Longa (Verg., Aen., VI, 774), è più volte menzionata nelle fonti per il ruolo avuto nella storia più antica di Roma, specialmente [...] anni '70, è stato riconosciuto con sicurezza sulla collina occupata dal castello di Lunghezza, una piccola balza prospiciente l'Aniene a metà del suo corso inferiore, oggi compresa nella periferia romana. Le esigue dimensioni e la posizione la fanno ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] estese il suo patrimonio a parecchi territori del Lazio e dell'Abruzzo, tra cui i feudi di Anticoli e Saracinesco in Val d'Aniene e, più tardi, quelli di Sambuci e Piglio. Il matrimonio di F. con Margherita di Poli non significò solo l'unione di più ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] , E 33; Rom. 170, f. 33v; Ibid., Ital. 3, f. 347; Ibid., Hist. Soc., 43, f. 26v; S. Viola, Cronaca delle diverse vicende del fiume Aniene in Tivoli, Roma 1835, p. 34; F. Klein, Kogciól S. Piotra i Pawka w Krakowie, (La chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] appunto a Subiaco e al suo lago si riferisce il miracolo del Goto che perse la lama della sua roncola nelle acque dell'Aniene e che la vide ritornare a inserirsi nel manico, per l'intervento del santo. E Romani e Goti vennero, certo, considerati alla ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] Nomentana in Roma. Raggiunto il ponte Nomentano con il trabaccolo "Il Fortunato" approfittando della piena del Tevere e dell'Aniene, e fatto eseguire un largo scalo, il C. era riuscito infatti a condurre, tramite alaggio, l'imbarcazione direttamente ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] Di anacoreti parlano i Dialoghi di S. Gregorio Magno, e anche S. Benedetto iniziò così la sua vita religiosa, nella valle dell'Aniene, dove trovò altri asceti.
Con l'andar del tempo, prevalse sempre di più la vita cenobitica. Ma col sec. XI troviamo ...
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ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] sistema, dalle morsure profonde, e quando voleva ombreggiare, come nella serie piranesiggiante dei Ponti antichi sul Tevere e sull'Aniene uscita nel 1836, lo faceva con estrema parsimonia. Gli si debbono ancora, oltre alle incisioni già nominate e ad ...
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QUADRATA, OPERA
Giuseppe Lugli
. Sistema di costruzione, usato nell'Etruria e nel Lazio nei tempi più antichi. Alla voce muro si accenna alle differenze che esistono fra l'opera quadrata e l'opera poligonale [...] , di Antonino e Faustina nel Foro), è fatto ancora con opera quadrata più grossolana, di un tufo preso lungo le ripe dell'Aniene a SO. di Tivoli.
L'opera quadrata andò scomparendo durante l'impero di fronte all'opera laterizia, più agile e più facile ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] e Armando Spadini, che lo convinsero ad affittare uno studio ad Anticoli Corrado, piccolo borgo arcaico dell’alta valle dell’Aniene, dove conobbe la modella Pompilia d’Aprile, sua futura moglie. Nel 1922 si iscrisse alla Scuola d’arte fondata a ...
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SCIARRA, Marco
Irene Fosi
SCIARRA, Marco. – Conosciuto anche con il cognome di Sciarpa, sembra che fosse chiamato Sciarra dai suoi compagni per il significato dialettale del termine – rissoso, sbaragliatore [...] ducati sulla testa di Sciarra.
Le violenze e gli assalti alle comunità si concentrarono, nella primavera del 1592, nella valle dell’Aniene e del Giovenzano: fu distrutta Rocca d’Elce e gli abitanti uccisi; fu poi la volta di Cerreto, assalito da 300 ...
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sabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sabinus]. – 1. Della regione storica della Sabina (Lazio centro-settentr.), antica e moderna: il territorio s.; anche in toponimi: Frasso Sabino, centro in prov. di Rieti; Monti Sabini, situati nella parte...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...