Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] di base toscana in regresso e, corrispondentemente, voci di origine regionale in espansione: per es., il settentrionale anguria a spese del toscano e centrale cocomero, il meridionale cozze rispetto al toscano mitili, ecc. Anche nella prassi ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] . Si vedano, ad es., mappina «strofinaccio da cucina»; giochi di fuoco «fuochi d’artificio»; grèvio «insipido»; mellone «anguria»; scaffa «scaffale; buca nel terreno»; amarostico «amarognolo»; coricarsi «andare a letto». In altri casi, la regionalità ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] braghe «pantaloni», tamìso «setaccio»), germanica (tacón «toppa», broàr[e] «scottare», sbregàr[e] «stracciare»), greca (góndola, angùria, pantegàna «ratto d’acqua», pirón «forchetta»). Due parole-bandiera del Veneto sono ascrivibili alla fase della ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] dall’➔italiano standard e dall’impiego di ➔ dialettismi.
Alla prima categoria appartengono, per es., forme come anguria, bietole, bollito, chiasso, far vela, fede, guancia, intrallazzo, muggine, spigola, spazzino, ghiaino. Quanto alla seconda, si ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] duodeno, femore, ugola, (dell’architettura) archivolto, cemento, fastigio, guglia, (della botanica) acacia, acero, alga, anguria, assenzio, basilico, borragine, capelvenere, cappero, carruba, girasole, (della chimica) arsenico, canfora, (del diritto ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] catenaccio «lucchetto», giardino «agrumeto», lacerto «girello [taglio di carne]», mappina «cencio, strofinaccio», melone, mellone «anguria», tuppo «crocchia», villa «giardino pubblico», cadere malato «ammalarsi», fare filone «marinare la scuola» (in ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] il Mezzogiorno, inglobando ampie aree della Puglia e dell’Abruzzo, è poi l’uso di melone, citrone «anguria», mappina «cencio, strofinaccio», tuppo «crocchia», (am)mischiare o immischiare «contagiare», scotolare, scotoliare «scuotere», fare filone ...
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anguriaro
s. m. Venditore di angurie. ◆ Oggi la colpa è dell’anguriaro (che poi a fine estate diventa «pomodoraro»), domani di strani ambulanti. Troppo spesso la musica a tutto volume, le bancarelle, i tavolini disturbano la quiete pubblica...