Naturalista (Jaegerspris, Frederiksborg, 1877 - Copenaghen 1933), direttore del reparto fisiologico del laboratorio Carlsberg; si occupò di botanica (studî sul luppolo), poi di biologia marina e specialmente [...] del problema della riproduzione delle anguille (crociere della nave Dana) su cui espose una propria teoria; studiò anche la genetica di varî pesci tropicali d'acqua dolce. ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] e diventò uno scienziato noto e stimato in tutta Europa. Si occupò di minerali, di vulcani, di piante, di anguille e di pipistrelli, delle funzioni digestive, respiratorie e riproduttive. In quest’ultimo campo fu il primo a effettuare in laboratorio ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] Nell’Antichità era credenza comune, avallata dall’autorità somma di Aristotele, che mosche e altri insetti, vermi, rane, anguille e persino topi potessero nascere da sostanze organiche in decomposizione o dalla melma. Il primo a sollevare dubbi sulla ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] pari alla venticinquesima parte del corpo", e "avanzavano con moto serpentino della coda, simile a quello delle anguille che nuotano nell'acqua" (ibidem, pp. 288-296).
Questo loro movimento spontaneo portò Leeuwenhoek ad assumere immediatamente ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] di sesso legate a mutamenti ambientali sono state studiate anche tra i Vertebrati. Se i girini di rana o le giovani anguille vengono sottoposti a temperature elevate, tra gli adulti si avranno più maschi che femmine, forse perché le alte temperature ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] stata fatale: nell'accezione corrente del termine le pinne sono un adattamento al nuoto, eppure i serpenti di mare e le anguille se la cavano benissimo senza di esse. Come ha fatto notare George C. Williams, la pelliccia bianca dell'orso polare è ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] nell’epoca riproduttiva si portano dal mare nelle acque dolci (specie anadrome o potamotoche); altre (per es., le anguille) si portano dalle acque dolci al mare (specie catadrome o talassotoche). Tutte queste specie sono spiccatamente eurialine, cioè ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] da un fasciame, generalmente metallico, controfasciato o no di legno, sostenuto da robuste travi trasversali (bagli) e longitudinali (anguille, correnti). Il p. è un elemento fondamentale nei riguardi: della robustezza (per es., il p. di forza, o ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] "un quarto d'ora al più basta per richiamarle in vita" ed è vero che sembrano meno vitali dei rotiferi: "morte che siano le Anguille la settima, o l'ottava volta, o al più la nona, per quanto rimangano in molle nell'acqua, non risorgon mai più. Dirò ...
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anguilla
s. f. [lat. anguīlla, affine ad anguis «serpente»]. – 1. Pesce teleosteo dell’ordine degli apodi (lat. scient. Anguilla anguilla) che nelle varie regioni è conosciuto con diversi nomi (bisato nel Veneto, ciriola nel Lazio); ha corpo...
anguillano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Anguilla, isola delle Piccole Antille, dal 1976 dipendenza britannica con autonomia interna. Come sost., abitante o nativo di Anguilla.