Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] fece parte dell'Accademia francese dalla fondazione (1635), fu tra i personaggi eminenti dell'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon ...
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Gesuita (Angoulême 1584 - Poitiers 1631); scrittore e predicatore in Parigi, polemizzò contro gli ugonotti, i gallicani e i libertini con irruenza tale da rendere necessario il suo trasferimento a Poitiers. [...] Tra le sue opere: Horoscopus Anticotonis ecc. (1614), contro i nemici dei gesuiti; Elixir calvinisticum (1615), contro i protestanti; La doctrine curieuse des beaux esprits de ce temps (1623), violenta ...
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Pittore (Angoulême 1885 - Parigi 1937). Studiò all'École des beaux-arts (1905-09) esordendo, nel 1911, con opere di matrice cubista (Cigura, 1919, New York, Guggenheim Museum). Dopo il 1925, attraverso [...] una progressiva sintesi formale, giunse a soluzioni astratte definite da chiare gamme cromatiche e da una stesura piatta e impersonale; nel 1932 aderì al gruppo Abstraction-Création. Autore di scenografie ...
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Architetto (Angoulême 1729 - ivi 1800), allievo di J. F. Blondel. Chiamato a insegnare nell'Accademia di Pietroburgo (1759-75), introdusse al classicismo occidentale i più valenti architetti russi del [...] sec. 18º. Le opere che realizzò a Pietroburgo sono caratterizzate da una sobria monumentalità e da un estremo equilibrio di proporzioni: Gostinyi Dvor (1761-65, iniziato da B. Rastrelli), chiesa di S. ...
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Fisico (Angoulême 1736 - Parigi 1806). Ufficiale del genio militare francese, si occupò di lavori di fortificazione; pubblicò studî sulla stabilità delle volte (1776); su questioni varie di statica (Théorie [...] des machines simples, 1779); sui mulini a vento (1781); sull'elasticità di torsione dei metalli (1784), ricerche queste ultime che lo portarono a ideare una bilancia di torsione che porta il suo nome; ...
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Sociologo francese (Angoulême 1917 - Parigi 2014); dal 1955 professore di sociologia politica all'univ. di Parigi. I suoi studi di teoria politica, dedicati in modo particolare all'analisi dei sistemi [...] di partito, si inseriscono nella tradizione "realista" della scienza politica europea che privilegia gli approcci di tipo storico-istituzionale in contrasto con i nuovi indirizzi metodologici - di carattere ...
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Figlia (n. 1186 - m. Fontevrault 1246) ed erede di Aymer, conte di Angoulême, sposò (1200) Giovanni Senzaterra re d'Inghilterra. Nel 1214 il marito la fece confinare a Gloucester; nel 1217, rimasta vedova, [...] tornò in Francia dove sposò il suo primo pretendente, Ugo di Lusignano, conte delle Marche (1220). Essendole stata rifiutata dagli Inglesi la restituzione della dote, spinse il marito a invadere il Poitou, ...
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Figlio naturale (castello di Fayet, Savoia, 1573 - Parigi 1650), di Carlo IX; imprigionato da Enrico IV per i suoi intrighi (1603, 1604-1616), ebbe invece il favore di Luigi XIII, che, dopo avergli concesso [...] il ducato di Angoulême (1619) gli affidò l'incarico di negoziare l'appoggio dell'imperatore Ferdinando II e dei principi protestanti tedeschi (trattato di Ulm, 1620) contro le rivendicazioni di Federico re di Boemia. ...
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Ultimo delfino di Francia (Versailles 1775 - Gorizia 1844), nel 1789 emigrò col padre, il conte d'Artois (poi Carlo X) a Torino, poi a Edimburgo e in Russia, e nel 1799 sposò Marie-Thérèse-Ch. (v. sotto). Prese parte alle campagne contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica e nel 1833 comandò il corpo di spedizione francese contro la Spagna costituzionale. Scoppiata la rivoluzione parigina del luglio ...
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Figlia (n. 1476 - m. Grès, Gâtinais, 1531) di Filippo Senzaterra, sposò (1488) Carlo d'Orléans conte di Angoulême, di cui rimase vedova (1496); fu madre di Margherita di Navarra e di Francesco I, sul quale [...] ebbe largo ascendente fino alla morte. Reggente di Francia (1515), lo fu di nuovo nel momento gravissimo seguito alla battaglia di Pavia (1525), che lasciò il re prigioniero degli Spagnoli. Fronteggiò ...
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scrauso
agg. (fam.) Brutto, di aspetto sgradevole; di qualità scarsa, scadente, fuori moda. ♦ La vita quotidiana durante il fascismo. Lunedì 28, mattino, università di Roma, aula due della facoltà di Lettere. Si parlerà di nomi e cognomi,...