Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nel N.: il fascismo sarebbe sorto in opposizione alla vincente cultura della 'trascendenza', ossia come risposta all'angoscia che scaturisce dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] tempo: tempo che, per essi, è quello di Sartre, di Picasso, di H. Moore. L'assurdo, il caos, l'angoscia, la nausea e la rivolta dell'esistenzialismo si accompagnano alla ricerca sperimentale, ispirata soprattutto al surrealismo e ai suoi esponenti ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] universale, a un "arcano" come avrebbero detto i surrealisti francesi, di cui Sábato fu inizialmente discepolo, oppure all'angoscia del vivere, tema centrale di quell'esistenzialismo di cui è qui vivissimo l'influsso. Il maggior romanzo di Sábato ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] cardinalizio.
La tomba di G. XI, tuttora visibile, fu costruita nel 1584. I suoi antichi biografi hanno dato voce all'angoscia provata dal papa a proposito dell'elezione del suo successore: egli raccomandò di non dare accesso a Castel Sant'Angelo, se ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] momentanea ripresa del cognato. Costretto dalla Francia ad allontanare i profughi milanesi presso di lui riparati, F. vive nell'angoscia che le pressioni d'Alessandro VI su Luigi XII per accontentare le mire del figlio Cesare Borgia non finiscano col ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] gli sarebbe stato nemmeno lecito sperare d'"alzar il capo". Sarebbe stato inchiodato per sempre - egli l'avvertiva con angoscia - ad una subalternità priva di dignità. Né giovavano a questa i pasticci matrimoniali in cui egli e il fratello Vincenzo ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] consorte. Questa teme addirittura per la sua vita: donna superstiziosa, è impressionata da minacciose predizioni; con memore angoscia ricorda gli oscuri casi di mogli scomparse e assassinate che le sono stati narrati a proposito della plurisecolare ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] .
L'esperimento della signoria informale non era riproducibile per successione: questo era chiaro fin dal 1547. Angoscia terribile per un principe, questa di un patrimonio esclusivamente personale, di una continuità impossibile in termini dinastici ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] - la facciata costituzionale della Repubblica. Estetico, in certo qual modo, il cruccio del poeta senza nome. Quel che l'angoscia è il ripristino della facciata sicché - senza più il G. a sconciarla - appaia al popolo di nuovo bella e ammiranda ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] i loro delitti, o il loro triste fegato è gonfio di atra bile. Così, a eccesso morboso di bile attribuiva Omero l’angoscia di Bellerofonte: si dice infatti che il giovane, colpito da fitte di atroce dolore, cominciò a odiare il genere umano»32 ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...