MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] la cui possessività - unita a una religiosità che aveva connotati ossessivi - costituì per lui una fonte di grande angoscia, dalla quale non riuscì mai a liberarsi completamente.
Frequentò il liceo classico Cesare Beccaria di Milano; agli anni delle ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] Shelley, W. Wordsworth, A. S. Puškin, M. J. Lermontov. S. Petöfi, dei quali indagò un comune motivo di dramma e d'angoscia nel volume, rimasto inedito, di Saggi sui poeti della scuola del dolore universale. La lettura diretta di questi poeti, che fu ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] " che lo ha portato lontano dalla sua donna.
A ricordare il momento di quella partenza sente crescere il suo affanno e la sua angoscia, tanto più in quanto egli non l'ha voluta; ormai non ha più il coraggio di lottare contro chi gli vuol nuocere e ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] dell’Università di Torino. Sul finire dell’anno il suicidio dell’amico Elico Baraldi turbò profondamente Pavese, che confidò la propria angoscia alle pagine di un breve diario.
Il 2 dicembre 1927 si formò la confraternita degli ex allievi del liceo d ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] come alta manifestazione dello spirito umano, e infine nella vecchiaia, offuscata dalla cecità incombente, la solitudine e l'angoscia.
La guerra, e la convinta partecipazione giovanile del F., ispirarono le raccolte: Canti di guerra di un caporale ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] in cui rifletteva la sua concezione della scienza e della natura, l'A. trovò liberazione dalle inquietudini dell'esistenza, giustificando angoscia e dolore in una visione provvidenziale; la sua lirica ha una voce lieve e tenue: rifugge dai contrasti ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Sorella del cieco, "dramma umanitario" del 1846, il C. aveva qualcosa di più di una vicenda di convenzione, rappresentandovi l'angoscia per la malattia agli occhi che lo aveva colpito e che andava aggravandosi.
Del 1848 fu il suo primo rilevante ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] . 451 s.). Ma i tempi erano mutati. Dietro la maschera comica, il C. rivela più di una volta una autentica angoscia: paradossalmente, il suo itinerario verso la fede prende le mosse proprio dal suo scetticismo e dalla sua sfiducia nella ragione umana ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] del lavoro proletario, Bianciardi scopre soltanto un lavoro degradato, così, affrontando finalmente l'io, non trova che letteratura, angoscia e senso dell'assurdo. Ma questo assurdo dilagante non ha un carattere metafisico e non è nemmeno un caso ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] letteraria del tempo, dal dolente ripudio della speranza fallace al patetico languire dell'innamorato, all'amara constatazione dell'angoscia esistenziale. Non mancano i temi prettamente arcadici, come taluni duetti di Tirsi e Fillide.
L prevalente la ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...