Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] esperienze della quotidianità. Il grottesco e la parodia, peraltro, non impediscono alla sua poesia di trasmettere un profondo senso di angoscia di una modernità indiscutibile. Nelle opere El pie sobre el cuello (1964) e Por el monte abajo (1966) l ...
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LEVI, Primo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 31 luglio 1919 a Torino dove si è laureato in chimica. Nel 1943 venne catturato dai nazisti e nel marzo del 1944 deportato ad Auschwitz. Liberato nel [...] del documento cede a un più vario e mosso comporsi della narrazione su una gamma di tonalità che va dall'angoscia e dall'ossessione del ricordo percepito come tuttora operante, a un alleggerimento tra comico e ironico della drammaticità degli eventi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] e realistica; a M. Mari (n. 1955), autore di romanzi e racconti (Di bestia in bestia, 1989; Io venia pien d'angoscia a rimirarti, 1990; Euridice aveva un cane, 1993; Tu, sanguinosa infanzia, 1997; Rondini sul filo, 1999) maturati in un rapporto a ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] danese che annota le sue esperienze a Parigi e la sua angoscia di vivere e, insieme, ritorna con il pensiero alla sua un odore «di iodoformio, di unto di patate fritte, di angoscia», è rappresentata in tutti i suoi aspetti più inquietanti in una ...
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PESSOA, Fernando Antonio Nogueira
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e critico portoghese, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e ivi morto il 30 novembre 1935; frequentate le università di Città del Capo (la madre, [...] personalità fa pensare a una cosciente voluta distruzione dell'io, a un'anticipazione, se si vuole, dell'odierna angoscia esistenziale, dell'odierna paura dell'incomunicabilità: ma più ancora è un'affermazione, ad altissimo livello poetico, del modo ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] allo sterminio nazista, che alterna l'indagine degli avvenimenti reali all'ossessione semi-onirica. La poesia e l'angoscia ossessiva, spesso esorcizzata da un singolare tipo di humor, che caratterizzano l'opera, trovano la loro più originale ...
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KASCHNITZ, Marie Luise
P. Ch.
Scrittrice tedesca, nata a Karlsruhe il 31 gennaio 1901. Discendente da una nobile famiglia alsaziana, ha esercitato la carriera di libraia a Roma, dove si è unita in matrimonio [...] 1948; Zukunftsmusik, ivi 1950, forse la sua prova più valida; Ewige Stadt, 1952; Neue Gedichte, 1957), dove l'ansia e l'angoscia dell'uomo moderno di fronte alla vita, pur nella costante apertura verso la speranza, si espande in forme ora più libere ...
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Nella critica cinematografica, e subordinatamente letteraria, opera caratterizzata dalla presenza di scene violente, trame criminose, atmosfere inquietanti. Il termine fu introdotto nel 1946 da alcuni [...] espressivi del n. classico, riprendendone le storie cupe e violente, i dilemmi esistenziali, il senso di ambiguità e di angoscia che pervade i protagonisti, disegnando un universo caotico e delineando un ritratto del mondo estremamente realistico. ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] monedas contra la losa (1973), forse la raccolta più intensamente simbolica, dove il senso di precarietà e l'angoscia esistenziale si caricano di domande che investono il mistero di una realtà indecifrabile o apparentemente priva di significato. Tra ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , quanto può in altri apparire come un esito più o meno fatale o implicito, mai però assunto a descrizione d'una angoscia tutta aperta e presente. Di qui una fissità, monotona, ma spiritualmente inquieta, in allarme.
Il Faldella, in A Vienna, la sua ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...