Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] immobilità («potessi in cent'anni andare un'oncia»), e un'estensione umanamente ridicola gli s'amplia spaventosamente innanzi, fino all'angoscia della rima franta («e men d'un mezzo di traverso non ci ha»); ripetono, con ugual legittimità, che al ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] con una battuta di caccia e consumato nell’arco di una sola giornata, in una discesa entro spirali d’angoscia, lungo metafore (il pozzo; un budello sotterraneo) che riecheggiano la botola che separa Pino Barilari dal mondo della storia ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] a morire". Con una tranquillità e una nuova perentorietà vien posto l'eterno discorso, tra affermazioni di stanchezza, angoscia, tristezza, tra confessioni di pianto la poesia si volge in preghiera per sua stessa necessità lirica. Tutte le immagini ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] proprio corpo, sulla propria vita, quando non comporta perdere ciò che garantisce la sopravvivenza: il lavoro; per noi è angoscia dell’ignoto perché il solo detentore dei segreti della vita è il medico, il cui lessico incomprensibile ci lascia in ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] , sì le ripercussioni di quelle nella vita intima del Petrarca costituiscono la materia affettiva del canto. E la storia stessa angosciosa e mutevole di quell'amore si trasforma in un simbolo dell'infermità del poeta, perché in essa si riassume il ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] 4, pp. 79 s.; G. Spagnoletti, prefaz. a La Terra Santa e altre poesie, cit., pp. 7-14; G. Manganelli, Versi trovati dentro l'angoscia, in Corriere della sera, 22 agosto 1984, p. 11; Id., prefaz. a L’altra verità. Diario di una diversa, cit., pp. 7 s ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] saggista e creatore di ironiche ‘strane storie’ fantastiche. Una più immediata immagine delle illusorie certezze e delle segrete angosce della società del benessere appare nei romanzi e nei fortunati drammi televisivi di L. Panduro e nella narrativa ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] (1918). La poesia di G. Mistral segna la fine di quell’esperienza. Il ricordo di un amore perduto, l’angoscia della solitudine di Desolación (1922), il dramma della maternità frustrata di Tala (1938) trovano accenti nuovi e profondi, non facilmente ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] privilegiati sono l’esilio e l’idealizzazione della patria perduta, pervasi da un forte senso di malinconia e angoscia per la privazione delle origini e spesso espressi nella forma letteraria del racconto breve.
Tematiche diverse sono invece quelle ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nel N.: il fascismo sarebbe sorto in opposizione alla vincente cultura della 'trascendenza', ossia come risposta all'angoscia che scaturisce dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...