io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] Es, le esigenze del Super-Io e le richieste della realtà, tentando di accontentare tutti e di evitare situazioni di angoscia (difesa, meccanismi di). L'Io svolge la sua attività di gran diplomatico non solo perché spinge fuori dalla coscienza impulsi ...
Leggi Tutto
Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] C. Bernari), con l’esigenza di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’angoscia dei sensi, dalle convenzioni della vita borghese, dalla vacuità e noia dell’esistenza; e divenuta via via ...
Leggi Tutto
Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] : the melodrama of the unknown woman del 1996, analizza quattro celebri melodrammi degli anni Trenta e Quaranta (Gaslight, 1944, Angoscia, di Cukor; Letter from an unknown woman, 1948, Lettera da una sconosciuta, di Max Ophuls; Now, voyager, 1942 ...
Leggi Tutto
Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] un gene o di una mutazione deleteri. L'esame offre alla coppia che vi si sottopone determinate opzioni, ma nessuna senza angoscia per loro e senza rischi per la progenie: se non sono ancora sposati, essi possono decidere di non unirsi in matrimonio ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] l'opera ben nota uscita in tre volumi fra il 1954 e il 1959. È la prassi di Marx che rovescia l'angoscia in speranza. "La redenzione dal male, dal vuoto, dalla morte e dall'enigma", avverrà attraverso la costruzione di un altro mondo, "trascendendo ...
Leggi Tutto
Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] vincere i suoi limiti, dal momento che l'incondizionata apertura al futuro segna, a suo avviso, la fine di ogni angoscia mondana, non esclusa quella della morte.
Il problema che la d. bultmanniana si trova tuttavia dinanzi nella fase conclusiva della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] :
Siamo appena capaci di esprimere quel che abbiamo saputo: l’affetto infatti ci trattiene, ma il dolore e un’angoscia bruciante ci spingono ad annunciare che – come abbiamo appreso da voci diffuse e da fonti sicure – il venerabile dottore ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] 'arte realizzate, le imprese politiche e militari, nell'aldilà. Per la maggior parte delle persone, però, "l'angoscia esistenziale" resta, nonostante le realizzazioni e i successi raggiunti. Quest' ansietà, pressoché indelebile, dovrebbe stimolare la ...
Leggi Tutto
Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] In effetti, questo supposto stato mentale non è indicato da segni somatici come quelli che permettono di identificare rabbia, gioia, angoscia, ecc. Inoltre, la credenza non è tra quei fenomeni la cui universalità si può dedurre a priori dal fatto che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] o piacere, quale può essere il conseguimento della gloria; se concepita come fine a se stessa, non arreca che angoscia e disperazione.
I punti fondamentali dell’intervento ‘epicureo’ sono trasferiti nella stessa vita cristiana dal terzo interlocutore ...
Leggi Tutto
angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...