Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri costitutivi del proprio essere. Per S. Kierkegaard, l’a. è a fondamento del peccato originale: il suo insorgere fa uscire l’uomo dall’innocenza originaria e lo ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] di Kierkegaard concepisce l'esistere autentico come rapporto del singolo con Dio, mediante il quale ci si libera dall'angoscia del nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce ...
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La agonia del cristianismo (trad. it. L’agonia del cristianesimo) Saggio (1931) dello scrittore e pensatore spagnolo M. de Unamuno (1864-1936), in cui l’idea di Dio è concepita in funzione dell'immortalità [...] e la salvezza del mondo è riposta nella volontà di credere; è combattuta ogni forma di morale utilitaria e si esalta l’angoscia dell’uomo che vuol prevalere contro le leggi naturali. ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] , per es., la sua valutazione del carattere prelogico del linguaggio. H. fu un precursore: diversi suoi temi (il senso dell'angoscia, la fede come scandalo della ragione, ecc.) si ritrovano in Kierkegaard, che lo ammirò e citò nei suoi scritti.
Vita ...
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Mancanza del nome.
Filosofia
Il termine designa uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo. M. Heidegger lo descrive come lo stato dell’esistenza ‘inautentica’ (Uneigentlichkeit), per cui l’uomo, [...] e neutro. Da questo stato di dispersione il singolo emergerebbe, conquistando il proprio essere ‘autentico’ attraverso l’angoscia.
Letteratura
In certi casi l’a. deriva da scarso interesse per la personalità dello scrittore, o anche dalla ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] e A. Ritschl: egli intende la religione come espressione di un intimo bisogno di infinito e come superamento dell'angoscia della propria finitezza. L'emozione, il sentimento dell'assoluto costituiscono il nucleo centrale dell'esperienza religiosa che ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] , in timore e tremore, lo pone solo di fronte all'incomprensibile Dio, per fondarlo trasparente in lui, nel superamento dell'angoscia e della disperazione. Il pensiero di K. è stato studiato e valorizzato in Germania nel periodo che va dagli anni ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] essere una sorpresa per se stessa". In caso contrario, "l'azzardo della vita" viene "defraudato della sua attraente e anche angosciosa apertura. Si è permesso al passato di precorrere il futuro tramite una sua conoscenza non autentica e lo si è fatto ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] orme di Kierkegaard, concepisce l’esistere autentico come rapporto del singolo a Dio, mediante il quale ci si libera dall’angoscia del nulla) è rappresentata in Germania dalla ‘teologia della crisi’ del protestante K. Barth. Avviamento all’atmosfera ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] ; Le sursis, 1945, trad. it. 1948; La mort dans l'âme, 1949, trad. it. 1954), in cui dai temi dell'angoscia e della nausea si passa, con la tecnica cinematografica della simultaneità, al dramma generale dell'Europa della seconda guerra mondiale. Nel ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...