Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] di riferimento è ancora una volta il noir urbano, contaminato dall'horror, ma il film mette in luce un'angoscia e una disperazione che nella scrittura di N. St. John - sceneggiatore di fiducia di F. - assumono sfumature fortemente problematiche ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] . Ogni tipo di separazione (per es., lo svezzamento, la separazione dalla persona amata) riprodurrebbe uno stato di angoscia da mettere in relazione al trauma della nascita. Successivamente, Rank elaborò una teoria della ‘volontà’, in base alla ...
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Pittore iugoslavo (Cettigne 1933 - Pontoise 2010). Dopo aver studiato a Hercegnovi e Belgrado, si è trasferito a Parigi nel 1956. La sua opera, di intonazione surreale, mira a esprimere ambiguità e angoscia [...] attraverso un'immaginazione che deforma e decompone oggetti e persone in una prospettiva visionaria ...
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Christensen, Inger. – Poetessa e scrittrice danese (Vejle 1935 - Copenaghen 2009). Esordì nel 1962 con la raccolta Luce, cui fece seguito l’opera Erba (1963). Tra i suoi temi centrali vi sono l’angoscia [...] dell’individuo moderno e la riflessione sul linguaggio. Tra le altre opere: Lettera in aprile (1976); il racconto lungo La stanza dipinta (1976), ispirato agli affreschi di Mantegna a Mantova; Alfabeto ...
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Attore cinematografico statunitense (Bridgeport 1917 - Santa Barbara, California, 1997). Dopo una giovinezza difficile, debuttò come controfigura e interprete di film western, mettendosi in luce nel 1944 [...] con When strangers marry (Notte d'angoscia). A lungo utilizzato in film d'azione, M. affrontò poi anche opere più impegnative, dando vita a personaggi disincantati, impassibili e anticonformisti. Tra i suoi film: The story of G. I. Joe (I forzati ...
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Scrittrice olandese (Rotterdam 1905 - ivi 1960). Nei romanzi, con personaggi presi dalla piccola o media borghesia, analizza con penetrante sincerità le relazioni erotiche, spesso travagliate, dei protagonisti [...] ed esprime la solitudine umana, l'angoscia davanti al mondo; ma all'uomo è concesso di salvarsi attraverso la coraggiosa conoscenza e accettazione di se stesso. Tra i più noti romanzi sono: Vrouw en Vriend ("Donna e amico", 1941; trad. it. Donna e ...
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Novelliere giapponese (n. Tokyo 1892 - m. 1927). Fece parte del gruppo dei neo-intellettuali capeggiato da Natsume Sōseki. Il 24 luglio 1927 si avvelenò, descrivendo in una lettera diretta agli amici lo [...] stato d'angoscia del suicida. La novella Hana ("Il naso", 1927) fece molto scalpore. Altre opere: Kappa ("Il mostro acquatico", 1927), Aru ahō no issō ("La vita di un idiota", 1927). ...
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Scrittore svedese (Älvkarleby, Uppsala, 1923 - Enebyberg, Stoccolma, 1954). La sua produzione, nata nel giro di cinque anni e legata agli esempî di Strindberg, di Kafka e di Faulkner, è tutta incentrata [...] sul problema dell'angoscia e della colpa, del male e dell'espiazione redentrice; agli inizî in forme allegoriche, come nei romanzi Ormen ("Il serpe", 1945), De dömdas ö ("L'isola dei condannati", 1946), e nei drammi Den dödsdömde ("Il condannato a ...
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In medicina, condizione di incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato [...] depressivo, di malessere e angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con d. si intende, invece, il fatto ...
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Poeta sudafricano di lingua inglese (Oudtshoorn 1942 - Oxford 1970). Dopo gli studî in patria e a Oxford, insegnò in Canada, quindi visse in esilio a Oxford, dove si suicidò. Nella sua raccolta Dead roots, [...] apparsa postuma (1973), l'angoscia per la perdita delle radici si accompagna all'aggressività della denuncia e a una passione civile che assume connotazioni quasi metafisiche. ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...