Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] rassegnazione dei "vinti" dinanzi all'accanirsi del destino. La rassegnazione è dolorosissima ma nei cuori oppressi dall'angoscia splende il senso di una legge primitiva e insopprimibile: l'attaccamento alla famiglia e all'onestà tradizionale. I ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] il D., per il tramite del rituale magico-religioso, inteso come "tecnica" di superamento della crisi e dell'"angoscia della storia".
Sviluppando la sua speculazione etnologico-religiosa, il D. si avvale sempre più della psicologia e dell'ausilio ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] amicizia con il pittore F.-A. Ravier: in questi luoghi, fra quegli amici, tornò poi in cerca di pace ogni volta che l'angoscia si fece più cupa.
All'inizio della seconda guerra d'indipendenza, nel 1859, il F. partì per Torino ad arruolarsi volontario ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] non tutto bene valorizzato e conservato. In quest'opera, egli si mosse con sicurezza e finezza insieme, ma non senza l'angoscia di non poter disporre degli aiuti e dello spazio adeguati a dare collocazione dignitosa a tutto il materiale, fra cui poté ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] …, p. 40), e l'altra Allo scoprimento del busto di Leopardi, opera del Monteverde ("Sul macro / viso ancora scolpita / è l'angoscia infinita / che ti fa quasi sacro": ibid., p. 225).
A volte il M. gode del suo isolamento dagli altri uomini, a diretto ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] prima dei trent'anni. Questa profezia, ribaditagli di tanto in tanto dal frate, finì col determinare nel B. uno stato di angoscia senza tregua.
L'amore per il Greco nasceva in lui dalla ricerca di "una personalità forte, vera in senso assoluto di ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] còlto, significativamente, in quello 'stato di sonno' che per l'uomo di cinema rappresenta l'emergere del desiderio e dell'angoscia della morte. L'opera però si rivelò un insuccesso commerciale nelle sale. Tre anni dopo, con l'ausilio di Sandro ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] in un incidente durante l'addestramento militare, il 15 febbr. 1918, causò nel C. un quasi repentino ripiegamento nell'angoscia interiore. La raccolta che seguì, appunto I canti di Pan, recò il segno di queste opposte disposizioni esistenziali, l ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] attività di Renier Zeno. I termini, generici, di rincrescimento in cui s'era espresso il nunzio divenivano in tal modo angoscia e condanna di uno "scelerato assassinamento", tentato ai danni di chi era "amato" dal nunzio, e quindi da Roma, "come ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] "una pagina d'un libro aperto" (Da Molin, 1956, p. 14).
Nel 1897 presentò alla seconda Biennale di Venezia il dipinto Angoscia, acquistato da Umberto I che lo donò alla Galleria d'arte moderna della città, e inviò all'Esposizione di Monaco I mal ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...