Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri costitutivi del proprio essere. Per S. Kierkegaard, l’a. è a fondamento del peccato originale: il suo insorgere fa uscire l’uomo dall’innocenza originaria e lo ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] che in questo o in quel determinato riguardo ci minaccia. La paura di... è sempre anche paura per qualcosa di determinato. [...] Nell’angoscia, noi diciamo, ‘uno è spaesato’. Ma dinanzi a che cosa v’è lo spaesamento e cosa vuol dire quell’‘uno’? Non ...
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Poeta brasiliano (n. 1884 - m. Leopoldina 1914). Una tormentata angoscia, espressa con asprezza di linguaggio, domina la sua breve produzione (Eu, 1912). ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] gli occhi sgranati, l’essere emette un grido privo di suono, che comunica un silenzio assordante.
La stessa angoscia di morte pervade gli autoritratti dell’artista come l’Autoritratto all’inferno o Autoritratto, agitazione interiore, dipinto dopo la ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] che si riferiscono al trauma.
Per quanto riguarda la spiegazione dei disturbi d'ansia, la teoria freudiana (v. angoscia) ha dominato il campo per lungo tempo. Tuttavia, nell'ultimo ventennio di questo secolo sono stati condotti numerosi studi ...
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In psicanalisi, stadio evolutivo caratterizzato dall’incorporazione dell’oggetto della libido, dall’insorgenza dell’inibizione e quindi dell’angoscia. ...
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Scrittore slovacco (Drienové, Slovacchia Occid., 1913 - Bratislava 1989). Dopo i primi racconti venati di surrealismo (V úzkosti hl´adania "Nell'angoscia della ricerca", 1942; Panna zázračnica "La vergine [...] miracolosa", 1945), passò con il romanzo Farská republika ("La repubblica parrocchiale", 1948) a una narrazione d'impianto realista. Più riflessive e ardite le prose degli anni Sessanta (Prútené kreslá ...
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Poeta slovacco (Kochanovce, Slovacchia Occid., 1885 - Nový Smokovec, Slovacchia Centrale, 1936). La sua poesia è intessuta di motivi di delusione e d'angoscia e si accosta talora all'impressionismo, talora [...] al simbolismo (Rosou a tŕním "Di rugiada e di spina", 1921; Ked' miznú hmly "Quando svaniscono le nebbie", 1921; Cez závoj "Attraverso il velo", 1927; Perut'ou sudba máva "La sorte agita l'ala", 1927; ...
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ā Scrittore arabo (Baghdād 823 - ivi 894). La più nota delle sue opere è il Faraǵ ba῾da sh-shidda ("Gioia dopo l'angoscia"), raccolta di racconti su questo tema, che ebbe numerosi imitatori, fra cui at-Tanūkhī. ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] gli esponenti più validi del teatro dell'assurdo, che esprime i suoi temi fondamentali, quali il senso dell'angoscia metafisica e dell'irrazionalità della condizione umana, attraverso l'abbandono dei mezzi espressivi logici e razionali. Seguivano gli ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...