Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] : the melodrama of the unknown woman del 1996, analizza quattro celebri melodrammi degli anni Trenta e Quaranta (Gaslight, 1944, Angoscia, di Cukor; Letter from an unknown woman, 1948, Lettera da una sconosciuta, di Max Ophuls; Now, voyager, 1942 ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] comune, giocano a fare gli idioti e fingono di vivere una malattia che porta in superficie la loro reale angoscia, determinando una situazione paradossale, in cui appare impossibile discernere, in ogni immagine, tra realtà e messinscena.
Il "voto di ...
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Maria Giovanna Luini
Salvatore Iaconesi. Ho messo on-line il mio tumore
Condividere la propria malattia può aiutare a guarire? Ci ha provato un ‘net artist’ romano mettendo in Rete tutta la documentazione [...] arbitrio e scelto di rinunciare alla tutela della privacy. Nella messe di informazioni che riceve c’è il sollievo per l’angoscia? C’è la terapia che lo renderà sano? Semplificare il linguaggio dei medici è, in definitiva, una ‘cura’?
Le perplessità
I ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] , l'avvilimento, l'impotenza a risolvere le proprie contraddizioni, l'idea che le possibilità di salvezza siano mere illusioni, l'angoscia e la seduzione del suicidio. La morte, in questo panorama, non è una presenza del tutto funerea, ma anche una ...
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vergogna
Sentimento di umiliante mortificazione per un comportamento, proprio o altrui, percepito come inopportuno, riprovevole, irriguardoso.
Neurobiologia della vergogna
L’esperienza emotiva della [...] frequentemente la v. in situazioni di intensa umiliazione e non riesce a difendersi dall’irrompere dell’angoscia e della colpa, sorgono i presupposti emotivi della depressione.
Teoria psicoanalitica e teoria sociocognitiva
Considerata prima ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] simbolica, si avverte in L'arlésienne, soprattutto nell'uso delle sovrimpressioni e nelle soggettive che materializzano l'angoscia e la melanconia del protagonista, Frédéric, restituendo gli elementi tragici, propri del racconto di Daudet, attraverso ...
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sessualità
Insieme dei caratteri fisici, delle attitudini psicologiche e dei comportamenti culturali legati alla riproduzione della specie e al conseguimento del piacere attraverso l’apparato genitale. [...] a percorrere successivamente due linee di sviluppo diverse, ma entrambe segnate dalla centralità del fallo: per il maschio con l’angoscia di castrazione, per la femmina con l’invidia del pene. Molti autori – da Melanie Klein a Margaret Mahler, a ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] ; I lancieri del Bengala) di Henry Hathaway, dal racconto di F. Yeats-Brown; la seconda nel 1945 per Gaslight (1944; Angoscia) di George Cukor, adattamento di una pièce di P. Hamilton, uno studio sui meccanismi della coppia formata da una trepida e ...
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fantasia
Facoltà della mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita a un ‘mondo parallelo’ a quello della nostra esistenza quotidiana. Secondo Sigmund [...] persone che si prendono cura di lui. Per es., se il neonato è affamato interpreta le sensazioni spiacevoli della fame e l’angoscia per la mancanza di una risposta materna al suo bisogno, come se dentro il suo stomaco ci fosse un oggetto concreto, una ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] in modo da suggerire solo attraverso le atmosfere e l'ambiguità delle situazioni il senso di turbamento e l'angoscia crescenti. Ma l'introduzione in alcune scene dell'immagine del demone, imposta dalla produzione, scatenò la dura reazione polemica ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...