nome (nomo)
Domenico Consoli
Francesco Del Punta
In tre luoghi ha esplicito riferimento alla parte del discorso detta anche " sostantivo ": E questo ‛ adorna ' è verbo e non nome (Cv IV XXV 11); ‛ Diligite [...] (§ 18 14); per converso, tacendo lo nome di questa gentilissima (§ 15); oppure: Era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto, / ch'io solo intesi il nome nel mio core (XXIII 19 17); tutti [i sospiri] quasi diceano nel loro uscire ...
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NOVATI, Marco
Eugenia Querci
– Figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni, nacque a Venezia il 20 maggio 1895.
Frequentò il ginnasio Marco Foscarini, ma la naturale irrequietudine, che lo rendeva poco incline [...] imposero all’attenzione del pubblico, mostrando una pittura orientata verso un realismo a tinte forti, con immagini crude e cariche d’angoscia: Macello, dove l’enfasi è posta sul gesto dell’uomo che si appresta a sferrare al bove il colpo mortale, e ...
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Incesto
Raffaele Menarini
Il termine incesto (dal latino incestum, composto di in- privativo e castus, "puro, casto") indica il rapporto sessuale fra congiunti prossimi. Gli studi etnologici hanno dimostrato [...] disturbi psichici di varia natura, comprese patologie di carattere psicosomatico. I disturbi mentali sono di solito accompagnati da angoscia depressiva, pesante senso di colpa e profonda vergogna. Le persone che hanno subito incesto in età infantile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] sull’Esquilino vicino alla tomba dell’amico Mecenate.
Gli Epodi: la romanizzazione dei giambi di Paro
Attanagliato dall’angoscia del tempo e affetto – come egli stesso dichiara – da momenti di sfibrante apatia e depressione (termine del linguaggio ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] schemi sono comunque disponibili:
(4) essere in + nome: essere in pensiero, essere in tempo, essere in ansia, essere in angoscia
(5) mettere in + nome: mettere in ansia, mettere in allarme
(6) portare + nome: portare rispetto, portare ritardo
Va ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] Tchérina, che lo interpretò in prima assoluta all'Opéra di Parigi il 26 febbr. 1953. Un terzo balletto, La Ballata dell'angoscia, composto nel 1960, su libr. di M. Autinelli, venne rappresentato al teatro Parioli di Roma il 10 ottobre 1964, undici ...
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pietoso (piatoso, da ‛ piatate ', forma popolare toscana con assimilazione regressiva)
Antonietta Bufano
È È anzitutto " chi prova pietà " per le sventure altrui, ed è quindi mosso a prestargli aiuto: [...] § 16): è quella meco di propinquissima sanguinitade congiunta (§ 12) che, veggendo li occhi miei pien di pietate, cioè di " angoscia " - il poeta si è appena risvegliato dalla ‛ visione ' della morte di Beatrice - si mosse con paura a pianger forte ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] una stessa strumentazione retorica. Nella risposta al G., Cino si dichiara lontano dall'oggetto amato, in stato di doglia e angoscia: si consola contemplando l'immagine "pinta" nella mente che raffigura la sua donna, maestro com'è d'"imaginare ...
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umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] di stabilire nessi logici, di distinguere tra cose e parole, tra concreto e astratto – non c’è il riso, ma l’angoscia. All’opposto, un eccesso di ragione spegne il riso.
Umorismo e Super-Io
La funzione psicologica dell’u. è regolata dal Super ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] familiare, quello accademico e quello strettamente politico, che finisce per insistere su alcuni punti specifici, come l'angoscia per la fase decisamente tormentata attraversata dalla città, l'elogio di personaggi vicini alle posizioni dei popolari e ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...