Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] omerico il pensiero della moglie è sempre presente. Priamo nel suo dolore per la morte di Ettore non dimentica l'angoscia della vecchia madre. Nulla rattrista tanto il presago animo di Ettore come il pensiero della moglie che sarà trascinata schiava ...
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sogno
Simona Argentieri
Il sogno è l’attività di rappresentazione intrapsichica che si svolge durante il sonno, costituita da sensazioni, percezioni, emozioni, contenuti ideativi prevalentemente visivi. [...] da un sentimento depressivo; così come un s. apparentemente banale può essere invece accompagnato da una forte angoscia, rivelatrice di significati reconditi. Peraltro ogni psicoanalista può formulare in un modo diverso, modulato secondo la sua ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] che le folle urbane, sempre più numerose, sembrano insensibili a questo ricordo. Ma proprio tale indifferenza spiega la loro angoscia, il malessere della città e la ricerca della città perduta nelle società industriali d'oggi.
2. Le tappe storiche ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] per farci ritrovare in un autore o in un’opera solamente ciò che ci mettiamo noi stessi, il nostro volto compiaciuto o angosciato, l’efficienza dei nostri saperi e la chiusura dei nostri orizzonti. Anche chi è convinto che non siamo noi a spiegare la ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] XI 5 parvemi mestiero a la canzone che... si ponesse più mente a la bellezza che a la bontade.
Anche nella Commedia: If VI 45 L'angoscia che tu hai / forse ti tira fuor de la mia mente, / sì che non par ch'i' ti vedessi mai; X 97 El par [" appare, si ...
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Ansia e depressione
Giuseppe Bersani
Nel corso degli ultimi anni del 20° sec., i termini ansia e depressione sono entrati sempre più a fare parte del linguaggio comune, secondo accezioni di volta in [...] caso dei disturbi d’ansia in cui sono presenti attacchi di panico che rappresentano di per sé la risposta acuta di angoscia alla sensazione di stare perdendo il controllo sul proprio corpo o sulla propria mente, o come nel caso del disturbo ossessivo ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] – vedeva all’opera nell’uomo, quando illanguidiva il senso di sé o il mondo sbiadiva fino a estraniarsi. Ma l’angoscia, come ogni dolore, rinviava al non-essere che l’uomo, essendo, doveva avvertire al modo del limite, liberandosene, sforzandosi «di ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] . Soprattutto sulla sua superficie anteriore, sul volto e nello sguardo, si palesano le reazioni interne spontanee: gioia e dolore, angoscia e paura, serenità e calma, ira e contrarietà ecc. Tutto l'universo delle emozioni trova qui l'alfabeto adatto ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] . In realtà, secondo Gentile, si trattava di esprimere uno stato d’animo, e non un problema di natura filosofica, un’angoscia non sorretta dalla «volontà virile di veder chiaro dentro alla crisi e di riaffermare il possesso della realtà con cui il ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] Nella maggior parte degli esempi la sensazione psichica, il moto dell'animo o il sentimento sono espressi mediante un sostantivo: Vn IX 2 l'angoscia che lo cuore sentia; Rime XCI 16 io sento amore (e così in Vn XIX 5 6; invece, in If XII 42 i' pensai ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...