JAHNN, Hans Henny
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Stellingen-Altona (Amburgo) il 17 dicembre 1894, morto ad Amburgo il 29 novembre 1959. Figlio di un armatore, durante la prima guerra mondiale, obbedendo [...] in Die Nacht aus Blei (Amburgo 1956), dove un generico spunto kafkiano raggiunge vertici quasi insopportabili di spasmodica angoscia. Notevoli anche, a parte la "fiaba" Polarstern und Tigerin (1929), i racconti riuniti nel volume 13 nicht geheure ...
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Cardinale, nato a Roma dal principe Girolamo C. nel 1479. Giovanissimo si distinse nel guerreggiare gli Orsini (1498) e nel combattere per gli Spagnoli a Barletta, a Cerignola e al Garigliano (1503). I [...] gli orrori del sacco; e ne ebbe dall'adulaziorie il nome di secondo Camillo. E quando il papa lo invocò nell'ultima angoscia, si adoperò efficacemente alla liberazione di lui e di Roma e ottenne la restituzione di ogni dignità, e privilegi e grazie ...
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SFORZA RIARIO, Caterina
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 1463 dall'unione illegittima di Galeazzo Maria Sforza, futuro duca di Milano, e di Lucrezia Landriani e fu legittimata dal padre. [...] apparve fiaccata nel corpo e spiritualmente mutata, e nelle preghiere e nelle elemosine cercò sollievo al rimorso e all'angoscia dell'abbandono. Ritrattasi in Toscana, morì in Firenze il 28 maggio 1509. "Femina, quasi virago, crudelissima e di grande ...
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Weir, Peter
Giovanni Grazzini
Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Abbandonati gli studi di diritto, tra la fine degli anni Sessanta [...] , tuttavia sempre cercando di esplorare quanto sta sotto la realtà e che, inafferrabile e ambiguo, è spesso motivo di angoscia personale e collettiva. Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Brennan, Peter Weir, in Cinema Papers, January 1974.
B. McFarlane ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del ‛male di vivere' e il poeta essenzialmente un ‛uomo di pena"' (v. Gioanola, 1972, p. 152). L'accento è dunque sull'angoscia, su quella che W. H. Auden ha chiamato l'‟età dell'ansia". ‟Tale è la situazione radicale dell'artista moderno - scrive il ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] né deriva dalla negazione, essendo invece l’originaria condizione dalla quale l’Essere scaturisce, scorta nella condizione emotiva dell’angoscia (Was ist Metaphysik?, 1929; trad. it. Che cos’è metafisica?, in Id., Segnavia, a cura di F. Volpi, 2002 ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] è dunque domiciliare ed è per questo che 'il rivoluzionario', colui che non ha luogo, condensa in sé tutta l'angoscia dell'erranza (Edelman 1984, pp. 25-26).L'estrema precarietà delle prime sedi umane utilizzate come rifugi provvisori ‒ rudimentali ...
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Genetica. Consulenza genetica
Angus Clarke
La consulenza genetica rappresenta un momento di fondamentale importanza nella pratica della genetica medica. La complessità e la problematicità del processo [...] di persone scoprono che i presupposti su cui hanno costruito le loro esistenze erano falsi, si possono sentire angosciate e provare rammarico per decisioni pratiche prese riguardo alla propria vita e che a quel punto appaiono inappropriate. Il ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] cotanto, Vn XXIII 19 19; dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge, Cv IV XIX 10), la pena e il turbamento (L'angoscia de le genti / ... nel viso mi dipigne / quella pietà, ecc., If IV 20), la riverenza (Di reverenza il viso e li atti addorna ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] in apertura del XVII Festival internazionale del teatro di prosa, il 25 giugno 1958, il regista colse con maestria l'angoscia mortale che lo pervadeva e l'attore s'immedesimò nel personaggio, curandone ogni tono, smorzato o violento. In Anima nera ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...