FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] 'età come preannuncio di fine, Francesco Maria II temeva di non aver molto da vivere; ed era per lui tormentosa l'angoscia di morire essendo F. ancora in minore età sicché Roma ne approfittasse per assumere il governo del proprio feudo. Caduto, per ...
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Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] salvezza era stata conquistata, non era stata data in natura. Nulla era dato in natura, e questa era anche la sua filosofia. L’angoscia, che lo portava a letto la sera nella speranza di non destarsi al mattino, fu materia di vita, una prima vita, non ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] . 451 s.). Ma i tempi erano mutati. Dietro la maschera comica, il C. rivela più di una volta una autentica angoscia: paradossalmente, il suo itinerario verso la fede prende le mosse proprio dal suo scetticismo e dalla sua sfiducia nella ragione umana ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] e di novella etate, o taluni passi di Li occhi dolenti per pietà del core, ove si leggono, per esempio, questi versi: Dannomi angoscia li sospiri forte, / quando 'l penero ne la mente grave / mi reca quella che m'ha 'l cor diviso, vv. 43-45); e ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] egli va disperatamente cercando.
L'oscillazione tra l'autismo radicale e il perdersi nell'altro può essere fonte di tre tipi di angosce: 1) quella di essere pietrificato (il macigno, la pietra nel petto del paziente che non può uscire da sé stesso e ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] buona parte del cinema statunitense dell'epoca e marcò in profondità tutto l'immaginario del poliziesco con la sua angoscia legata ai sentimenti della vendetta e del tradimento, le sue figure tipiche come quelle del poliziotto frustrato e del ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] in uno stato di massima dipendenza (senza contare che il parto rappresenta per il neonato il prototipo fisiologico di ogni angoscia), nonché quella derivante dall'istinto di morte, che si pone al centro degli elementi non ancora organizzati del suo ...
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fuori (fuor; fori, for; fora; fore; furi)
Mario Medici
Sia come preposizione sia come avverbio la forma ‛ fuori ' (‛ fuor ' dominante in poesia, e non assente in prosa: Cv III VII 5, due volte) è la [...] !; Cv II I 13 (cfr. IV VII 5, oltre a 1.4.); VIII 5, III XV 14, IV II 17, IX 1 e 10; If VI 44 L'angoscia che tu hai / forse ti tira fuor de la mia mente; XXX 39 divenne / al padre, fuor del dritto amore, amica; Pg XXI 42, XXVIII 66 Venere, trafitta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della [...] opera fino all’ultimo romanzo: tutti i suoi grandi personaggi incontreranno dentro di sé un sosia, un inquietante, angoscioso, talora straziante doppio che minaccia la stabilità dell’io e scatena pulsioni segrete, da loro stesse ignorate.
Condannato ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] del lavoro proletario, Bianciardi scopre soltanto un lavoro degradato, così, affrontando finalmente l'io, non trova che letteratura, angoscia e senso dell'assurdo. Ma questo assurdo dilagante non ha un carattere metafisico e non è nemmeno un caso ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...