introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] fantasia più arcaica. Per Melanie Klein l’i. è un meccanismo di difesa fondamentale perché permette al bambino di gestire l’angoscia di separazione (giacché egli immagina di ‘portare con sé’ la madre sotto forma di ricordi) e gli facilita l’autonomia ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] dell'Io", 1921), Das Ich und das Es ("L'Io e l'Es", 1922), Hemmung, Symptom und Angst ("Inibizione, sintomo e angoscia", 1926), Die Zukunft einer Illusion ("Il futuro di un'illusione", 1927) e Das Unbehagen in der Kultur ("Il disagio della civiltà ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] métamorphose des dieux (1957), seguito da L'irréel (1974) e L'intemporel (1976); La tête d'obsidienne (1974). L'angoscia della morte traspare negli Antimémoires (1967) e in Lazare (1974). Scrisse anche Oraisons funèbres (1971), Les chênes qu'on abat ...
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SUICIDIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni NOVELLI
Arnaldo BERTOLA
Ernesto LUGARO
. Filosofia. - Che il suicidio sia lecito o addirittura consigliabile è tesi che si presenta più d'una [...] causa, il suicidio può essere cagionato, come un impulso estemporaneo, dall'incalzare di allucinazioni terrifiche, da crisi d'angoscia, da uno stato di smarrimento. Stranissimi per futilità o mancanza di motivazione sono i suicidî dei dementi precoci ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] "zéro, mais aussi le cercle total de la réalité") e in cui egli mostra più drammaticamente e scopertamente l'angoscia per l'inautentico che circonda l'uomo contemporaneo, prende forma la vocazione zanzottiana a trasformare la poesia in pedagogia o ...
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GLOTTIDE (dal gr. γλῶττα [γλῶσσα] "lingua")
Piero Benedetti
È lo spazio compreso fra le due corde vocali vere (v. laringe; corde vocali).
Edema della glottide. - È più propriamente l'edema della laringe, [...] e segnatamente al pianto. Dopo una profonda inspirazione si sospende il respiro, mentre il bambino assume un aspetto di grande angoscia e presenta un colorito livido bluastro della pelle (v. cianosi); il capo ricade all'indietro, la cute si ricopre ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] esistere per proprio conto al di sopra degli altri, conseguire una fama ad essi inaccessibile, che oltrepassi la barriera angosciante della morte. La meticolosa predisposizione in vita d'un grandioso monumento funebre è la soluzione a portata di mano ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e guarda! L'altro giorno, a questo freddo, a questa distanza . . . (da dove ?) - in vista d'un mare che dà l'angoscia, ebben, tutto intorno alle radici d'un enorme sapin, sai cosa ho trovato ? - Indovina. - Tu ridi ora - ho trovato delle foglie di ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] come i riti del lutto non siano soltanto finalizzati a esprimere il dolore e a risolvere l'angoscia individuale oppure collettiva, ma costituiscano piuttosto un momento fondamentale della creazione (e non semplicemente della rappresentazione) dell ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] miglior D. lirico, tali da caratterizzarne taluni aspetti; e tuttavia in quella voce... si dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto; dietro quegli spirti sì smagati / ... che ciascun giva errando; in quell'immaginare di caunoscenza e di verità ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...