CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Sorella del cieco, "dramma umanitario" del 1846, il C. aveva qualcosa di più di una vicenda di convenzione, rappresentandovi l'angoscia per la malattia agli occhi che lo aveva colpito e che andava aggravandosi.
Del 1848 fu il suo primo rilevante ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] in fame (XIX 25). Tuttavia nei due luoghi del c. XIX potrebbe sconfinare verso " costante ", " abituale ", riguardando un'angoscia intellettuale che travagliò D. per tutta la vita, sul dogma cristiano della giustificazione per la fede e quindi anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo considerato poeta dei gitani, Federico García Lorca ha saputo coniugare l’amore [...] Le liriche di ispirazione amorosa, infatti, a partire da Canzoni, ruotano spesso intorno alla figura di Narciso, immagine di un’angoscia esistenziale racchiusa nel binomio sesso-morte.
È in Poeta a New York che Lorca, attraverso la famosa Ode a Walt ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] con improvviso senso di capogiro e di instabilità, pallore e cardiopalmo, confusione uditiva, senso immediato di mancamento imminente e angoscia, alla somatizzazione dell'ansia, dal timore di perdere l'equilibrio da un momento all'altro al senso di ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] L'avventura (1960), La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), rappresentazioni di marca esistenzialista dell'angoscia inespressa della borghesia urbana in cui l'indagine psicologica dei personaggi si avvale di un linguaggio visivo ...
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The Awful Truth
Paola Cristalli
(USA 1937, L'orribile verità, bianco e nero, 90m); regia: Leo McCarey; produzione: Leo McCarey per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Arthur Richman; [...] intimità che esso produce; è ancora un film sulla perdita e la separazione, qui solo provvisoria ma non priva di nervosa angoscia, di due persone che si amano.
Qual è l'orribile verità cui il titolo allude? Più che orribile, la verità (o ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] sofferenza nel sopportare il gran peso, puntualizzata dall'immagine creata dallo scultore con tanta evidenza che ci procura angoscia solo a guardarla.
Questo trasferirsi dell'azione nello spettatore, fino al punto di renderlo partecipe dei sentimenti ...
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Lapo Gianni
Mario Marti
Rimatore stilnovista; è da identificarsi, probabilmente, con quel Lapo di Gianni Ricevuti, che fu " iudex ordinarius et notarius publicus ".
Di lui nell'Archivio di Stato di [...] e certo assai più affini ai toni del sonetto Guido, i' vorrei, di quanto lo fosse il cavalcantismo fatto di angoscia e di paura, anch'esso caro d'altra parte al giovane Alighieri. A quest'ipotesi non contrasterebbero ragioni cronologiche, considerata ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento [...] c’è differenza fra l’essere uomo e il suo essere-libero». Tale libertà è presenza del «nulla» dentro di noi, è «angoscia» di essere proiettati verso un cangiante essere-per-sé, cui le «routines» e i comportamenti di «malafede» non possono ovviare; l ...
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informare
Alfonso Maierù
Il termine, nell'uso dantesco, ha il significato fondamentale di " dar forma ", " dar l'essere " a qualcuno o a qualcosa (al passivo, " ricevere o prendere la forma " o " l'essere [...] ) di esso; cfr. Passavanti Specchio di vera penitenza (ediz. M. Lenardon, Firenze 1925, 399): " Patisce [il cuore nel sogno] angoscia ed ansietade. E però tutto il corpo si dispone, e la immaginazione s'informa, secondo quella cotale passione che 'l ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...