FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] prima volta alla Biennale di Venezia (Testa di centauro, legno). Dopo questo esordio fu presente alla rassegna veneziana del 1928 con Angoscia (in legno; ripr. in Bezzero, 1929, p. 14, e in Hasenbach Rapallo, 1932, p. 291, col titolo Madre e figlio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Il diritto omerico
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in qualunque comunità, anche in quelle descritte nei poemi omerici esistono [...] chi tiene un comportamento vietato si sente oppresso da un senso misto di colpa, di rimorso e di angoscia, approssimativamente espresso, appunto, dal termine guilt. Nelle “culture di vergogna”, invece, l’osservanza delle regole è ottenuta attraverso ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] Satie, Davis, egli si è posto il compito di provocare nello spettatore intense emozioni e shock, paura e malinconia, sensualità e angoscia, tristezza e tenerezza. Nel 1993 è stata pubblicata l'intervista Malle on Malle (trad. it. 1994), a cura di Ph ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] come alta manifestazione dello spirito umano, e infine nella vecchiaia, offuscata dalla cecità incombente, la solitudine e l'angoscia.
La guerra, e la convinta partecipazione giovanile del F., ispirarono le raccolte: Canti di guerra di un caporale ...
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GIANNONE, Carlo
Piero Doria
Nacque a Ischitella, sul Gargano, nel 1688, da Scipione e Lucrezia Micaglia. Fratello minore del più famoso Pietro, venne da questo chiamato a Napoli nel 1701. Avviato dapprima [...] . si lasciò andare a giudizi fortemente negativi sulla condotta tutt'altro che irreprensibile del nipote, aggravando, in questo modo, l'angoscia del padre. Fin dall'inizio il G. si dimostrò poco sollecito nell'aiuto economico che egli doveva sia alla ...
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resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] Io che ha prodotto la rimozione e che si oppone al tentativo di eliminarla. Successivamente, nello scritto Inibizione, sintomo e angoscia (1925), Freud aggiunge alle r. dell’Io la descrizione di quelle originate dall’Es (coazione a ripetere) e dal ...
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Spoerri, Theophil
Nicolò Mineo
Studioso svizzero (La Chauxde-Fonds, Svizzera, 1890); dal 1922 al 1956 ha occupato la cattedra di letterature romanze nell'università di Zurigo, svolgendo, per l'originalità [...] . Milano 1966; erano già tradotte le pagine relative al canto XXXI del Purgatorio, in Lett. dantesche).
L'angoscia dell'uomo contemporaneo, dell'intellettuale pensoso delle sorti dell'umanità dopo la disperante esperienza degli eventi appena svoltisi ...
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thanatos
Nome greco della morte che viene usato in psicoanalisi per indicare le pulsioni o istinti di morte, opposti alle pulsioni o istinti di vita per i quali si fa riferimento al dio dell’amore Eros [...] un concreto significato clinico (➔ posizioni evolutive), in cui la teoria freudiana delle pulsioni viene riassunta nelle nozioni di pulsione di vita e pulsione di morte, mentre l’angoscia è posta in diretta correlazione con l’aggressività. ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] quelli d'impronta gongorina, letrillas, jácaras, ecc.: in tutte queste composizioni, ma principalmente nei sonetti, predomina un senso di angoscia per la patria in declino o la satira pungente. Tra le sue opere in prosa emergono i Sueños y discursos ...
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MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] in patria, essendo pontefice Paolo II, un tempo a lui benevolo, sperò Sigismondo di ricuperare lo stato, ma invano. Ne ebbe tale angoscia, che andò a Roma col proposito di pugnalare il papa: ma giunto alla presenza di questo non osò. Morì poco dopo a ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...