fallace
Guido Favati
Indica ciò che non mantiene le sue premesse (il Cavalcanti [La forte e nova 22] parla di " speranza ch'è stata fallace "), e si dice anche di quel che non costituisce un bene di [...] anche, ma riferito alla vista, in Rime dubbie IV 12 se la vista mia non è fallace [" non m'inganna "], / il sudore e l'angoscia già ti scheggia.
Indica invece chi manca a un impegno, in Fiore XVI 14, ov'è riferito a persona: Le buone donne fatt'hanno ...
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scacciare (iscacciare)
Alessandro Niccoli
È usato tanto in prosa quanto in poesia con il significato di " mandar via o fuori ", " costringere ad abbandonare un luogo ", in senso sia proprio che figurato: [...] trae a ferire, compare in connessione con il tema dello sdegno di Amore, dunque di Beatrice, e con quello dell'angoscia soggettiva del poeta. Si collega invece con il motivo della facoltà della vista offuscata dal soverchiare dell'affetto in Vn XIV ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] ", "si fa", ecc. Dallo stato di deiezione in cui l'essere è celato a sé stesso, l'"esserci" viene fuori attraverso l'angoscia che non è il timore di questa o quella cosa determinata, bensì il senso della nullità totale e fondamentale dell'essere del ...
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Pittore, nato a Gournay (Seine-et-Marne) nel 1849, morto a Parigi il 27 marzo 1906. Di umile origine, sesto di sette figli, studiò disegno in un'accademia di Strasburgo, e a 19 anni andò a Saint-Quentin, [...] (a L'Art Nouveau).
Il C. ha dipinto specialmente scene intime e famigliari, notevoli per un senso di tenerezza e d'angoscia che le pervade accordandosi con una solenne grandiosità. Così Intimità (1889; coll. Moreau al Louvre), Maternità (1892), La ...
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LESPINASSE, Julie-Jeanne-Éléonore de
Francesco Picco
Scrittrice francese, nata a Lione il 9 novembre 1732, morta a Parigi il 23 maggio 1776. Figlia illegittima della contessa d'Albon, rimasta orfana [...] Guibert, con grave scandalo, ma con ammirazione universale per la semplice vigoria dello stile e il sincero grido d'amore e d'angoscia che da esse proviene.
Ediz.: Lettres, a cura di Madame de Guibert, Parigi 1809, voll. 2; Lettres, a cura di E. Asse ...
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L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] . L'infiammazione delle coronarie provoca gravi alterazioni anatomiche nella parete muscolare del cuore. I sintomi constano d'accessi di angoscia cardiaca o di senso d'oppressione al petto con dolori più o meno intensi. Questi disturbi sono così ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] dell’Università di Torino. Sul finire dell’anno il suicidio dell’amico Elico Baraldi turbò profondamente Pavese, che confidò la propria angoscia alle pagine di un breve diario.
Il 2 dicembre 1927 si formò la confraternita degli ex allievi del liceo d ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] preferisce alle sue mature attrattive le più fresche grazie della figlia che incautamente mette incinta. Grande, nell'apprenderlo, l'angoscia della madre, pericolosa per il D. l'ira del fratello che esige nozze riparatrici. C'è l'inconveniente che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] rimasto allo stato di frammento (1887), rivela la complessità dell’anima del poeta, l’abisso di sofferenza in cui precipita, l’angoscia di morte che pesa su di lui dal primo lieve attacco del 1860 a quello, assai più grave, del 1862: quel “singolare ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] e loro vicissitudini, di lotta per appagare bisogni, di rimozione, di fantasie inconsce che producono conflitti, colpa e angoscia. La cosiddetta p. delle relazioni oggettuali fa capo agli studi di Melanie Klein, la personalità più significativa dopo ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...