TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] la recitazione intensa e verosimile risulta vita colta sul fatto, ricca di concentrazione e semplicità, in cui l'angoscia e il sacro sembrano sbocciare dall'intensità e dall'oggettualità degli sguardi (com'era soprattutto in Delitto e castigo ...
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PUBBLICITA, LINGUAGGIO DELLA
Stefano Calabrese
PUBBLICITÀ, LINGUAGGIO DELLA. – Narrare è persuadere? Il messaggio pubblicitario. Nuovi codici semiotici. Bibliografia
Narrare è persuadere? – Nel mondo [...] retorizzata in senso persuasivo riprenda il codice epidittico, facendolo ruotare verso passioni più regressive e infantili quali l’angoscia, il narcisismo primario, la necessità di perfondersi in un oggetto che è estraneo e insieme connesso con il ...
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MIOCARDITE (dal gr. μύς "muscolo" e καρδία "cuore")
Giovanni Battista Queirolo
Infiammazione del miocardio (v. cuore). Può essere acuta o cronica; la cronica può seguire alla forma acuta o iniziarsi [...] manifestano. I sintomi soggettivi consistono in dolori precordiali, con caratteri simili a quelli anginosi (senza la sensazione di angoscia): palpitazione, senso d'oppressione, dispnea al più piccolo sforzo. Spesso la forma si svolge in modo latente ...
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ROSSI, Vasco
Stefano Oliva
Cantautore, nato a Zocca (Modena) il 7 febbraio 1952. Tra i più rappresentativi artisti della musica italiana, ha saputo creare un originale modello di rock influenzato anche [...] il passo a tematiche più intime e personali, come la disillusione nei confronti dei rapporti interpersonali e l’angoscia della solitudine. Durante la tournée negli stadi iniziata nel 2011 è stato costretto ad allontanarsi dalle scene per ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] , piangendo, dolente (prima stanza); piange, di pianger doglia, tristizia, voglia di sospirare e di morir di pianto (terza stanza); angoscia, sospiri, mente grave, morte, pena, dolor, piangendo, lamento (quarta stanza); pianger di doglia, sospirar d ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] , a differenza che nell'empatia, io non godo di me stesso nell'oggetto artistico, bensì tento di sfuggire a un'angoscia interiore, a "un'immensa agorafobia spirituale" (trad. it., p. 36), dimenticando me stesso in una realtà quasi geometricamente ...
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bocca
Riccardo Ambrosini
A parte le due attestazioni di b. con significato di " estremità più larga " (Pd XIII 10 la bocca di quel corno che...: cfr. G. Villani V 29 " gufi che nelle bocche di quelle [...] e de li occhi uscì del petto (Pg XXX 99; cfr. Rime CIV 66 piangano gli occhi e dolgasi la bocca; CXVI 29 L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca... / e anche a li occhi lor merito rende). Questi elementi, a un livello affatto umano ...
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processo di sviluppo in psicoanalisi
Antonella Gentile
Madre e funzione materna
Il ruolo della madre all’interno della teoria psicoanalitica risente delle molteplici impostazioni che si sono avvicendate [...] oggetto in grado di garantire la sua esistenza, una fonte di piacere e contemporaneamente un primitivo modo di arginare l’angoscia legata alla sua condizione di non autosufficienza. Il contatto con il corpo materno rappresenta la modalità di cui il ...
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Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] del 1943. I film, girati a costi ridottissimi, colpiscono tuttora per la capacità di dar corpo a paura e angoscia ricorrendo a scelte cinematografiche assai raffinate.
Conclusa la collaborazione con Lewton, T. realizzò il suo primo film a colori ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, [...] dell’esistenza si manifestano «nel tempo», e nell’orizzonte temporale è centrale il tema della morte (46). Il senso dell’«angoscia» (Angst) e il «precorrimento» della morte sono parte dell’esserci: «la morte come fine dell’esserci, è nell’essere di ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...