TAPIRO (dal brasiliano tapyrá; lat. scient. Tapirus Brisson, 1762)
Oscar De Beaux
Genere di Ungulati Perissodattili (v.), che dà il nome alla relativa famiglia (lat. scient. Tapiridae Gray, 1821), i [...] e zampate. Nuotano egregiamente anche per lunghi tratti. La loro voce è un fischio breve, acuto, sonoro; nell'angoscia sbuffano. Il cibo abituale consta di fogliame, piante di palude e acquatiche, frutta selvatiche; talvolta fanno irruzione nelle ...
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FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] Cabaret (1972; uno degli otto Oscar va alla regia), ambientato nella Germania del nascente nazismo, rispecchia la drammaticità e l'angoscia di quel periodo e ribalta gli schemi del musical, anche se troppo tardi per salvare il genere dall'inevitabile ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] 13 45 quando 'l pensero ne la mente grave / mi reca quella che m'ha 'l cor diviso; 15 58 Pianger di doglia e sospirar d'angoscia / mi strugge 'l core); 14 50 E quando 'l maginar mi ven ben fiso, / giugnemi tanta pena; 8 6 s'i' voglio sfogar lo dolore ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] Shelley, W. Wordsworth, A. S. Puškin, M. J. Lermontov. S. Petöfi, dei quali indagò un comune motivo di dramma e d'angoscia nel volume, rimasto inedito, di Saggi sui poeti della scuola del dolore universale. La lettura diretta di questi poeti, che fu ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] " che lo ha portato lontano dalla sua donna.
A ricordare il momento di quella partenza sente crescere il suo affanno e la sua angoscia, tanto più in quanto egli non l'ha voluta; ormai non ha più il coraggio di lottare contro chi gli vuol nuocere e ...
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crossover
<krosóuvë> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine divenuto di uso comune per indicare la tendenza contemporanea a incrociare (crossing) generi musicali differenti. Tale processo di [...] al growling, tecnica vocale in cui il cantato assume i toni del grido e dell’urlo per esprimere sentimenti di disagio e angoscia. Le atmosfere cupe e le aggressive distorsioni del metal si fondono in tal modo con le risorse della musica elettronica e ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] iniziati, oscuro, misterioso, atto a dipingere non la cosa, ma l'effetto che la cosa produce. E questo per l'angoscia fondamentale della situazione del poeta: la sua aspirazione alla purezza, all'assoluto, la sua coscienza del Nulla, il suo sperato ...
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Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] una gustosa commedia. La gelosia provoca espansioni sentimentali che svelano la psicologia femminile, dà rilievo alla rudezza e all'angoscia del marito, al quale non è risparmiato qualche tratto ironico. La galanteria è bene rappresentata. Nel cozzo ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] ) di F. F. Coppola.
Di bassa statura, con un fisico quasi anonimo, P. sfrutta al massimo la carica di angoscia, fedeltà e smarrimento che promana dal suo sguardo. Consapevole dei propri mezzi, sa gestirli con maestria, creando il giusto equilibrio ...
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MILLER, Arthur
Drammaturgo nordamericano, nato a New York il 17 ottobre 1915; si diplomò in lettere nel 1938 nella Guild, e fece per qualche tempo il giornalista. Come autore di teatro esordì nel 1944
Al [...] the sea (1955); nel primo, rappresentando la vita d'un magazzino di pezzi di ricambio, il M. coglie figure tipiche dell'angoscia contemporanea; il secondo venne poi ampliato, e col titolo A view from the bridge (1956; in Italia Uno sguardo dal ponte ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...