gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] 6, LXXXIX 4 e 10, XCVII 11, CI 7, CV 9, CX 6, CLVII 2.
Discussa l'interpretazione del sostantivo in if IV 19 L'angoscia de le genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne / quella pietà che tu per tema senti. A giudizio dei più fra i commentatori ...
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spirare
Domenico Consoli
Verbo di esclusivo uso poetico, costruito sia assolutamente sia transitivamente, i cui vari significati dipendono da quello fondamentale di " soffiare ", detto principalmente [...] il vocabolo traduce in forme sensibili i moti dell'animo, sia che questi trovino sfogo nei sospiri, come in Rime CXVI 28 L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende, sia che si esprimano con la parola (tua cura ...
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Voi, donne, che pietoso atto mostrate
Eugenio Chiarini
Come il sonetto Onde venite voi così pensose (Rime LXX) è una redazione secondaria, alquanto imperfetta, di Voi che portate la sembianza umile [...] tutti questi sonetti, che D. e i contemporanei erano soliti istituire una netta distinzione tra emozioni interne (angoscia, dolore, disire, allegranza, gioia) e loro effetti esteriori e visibili (piangere, sospirare, smorire, cangiarsi in figura d ...
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Bigas Luna, José Juan
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico spagnolo, nato a Barcellona il 19 marzo 1946. Spirito polemico e dissacrante, ha eletto a temi delle sue opere l'ossessione del desiderio, [...] , entrando in contatto con l'industria cinematografica statunitense e realizzando tre film: Renacer (1981), Lola (1985) e Angustia (1987; Angoscia), quest'ultimo completato al suo ritorno in Spagna. Ha poi diretto Las edades de Lulú (1990; Le età di ...
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Teatro Valdoca
Teatro Valdòca. – Compagnia teatrale fondata nel 1983 a Cesena dal regista Cesare Ronconi (n. Cesena 1951) e dalla drammaturga e poetessa Mariangela Gualtieri (n. Cesena 1951). Nel corso [...] e 2005 la compagnia si è dedicata a un’opera in tre parti, Paesaggio con fratello rotto, incentrata sul dolore e l’angoscia contemporanei. Nel 2006 è andato in scena Misterioso concerto, in cui i versi di Gualtieri si fondono con la musica dal vivo ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] per usare la suggestiva espressione di Laing, a bloccare il paziente in una posizione di "scacco matto": ne aggraverebbe l'angoscia, gl'impedirebbe di riconoscere la propria identità e finirebbe col costringerlo a evadere nel mondo del delirio e dell ...
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Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] 'autoritarismo, dell'ineluttabilità della rivolta. Più che nella denuncia, il film raggiunge alte quote espressive nel comunicare "l'angoscia, diremmo anche fisica, di un'adolescenza vissuta e perduta nel peggiore dei modi, nel più chiuso ed ottuso ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] monedas contra la losa (1973), forse la raccolta più intensamente simbolica, dove il senso di precarietà e l'angoscia esistenziale si caricano di domande che investono il mistero di una realtà indecifrabile o apparentemente priva di significato. Tra ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , quanto può in altri apparire come un esito più o meno fatale o implicito, mai però assunto a descrizione d'una angoscia tutta aperta e presente. Di qui una fissità, monotona, ma spiritualmente inquieta, in allarme.
Il Faldella, in A Vienna, la sua ...
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quasi
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio q. le attestazioni, 39 nella Vita Nuova (una, nel latino di Geremia [Lament. 1 1] citato in XXVIII 1 Quomodo sedet sola civilas plena populo! facta est quasi [...] in cui la difficoltà, se non l'incapacità a esprimersi (e persino a comprendere se non per intuizione), è dichiarata con smarrito e angoscioso senso d'inferiorità (Vn IX 2 l'andare mi dispiacea sì, che quasi li sospiri non poteano disfogare l ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...