Prostituzione
Adolfo Petiziol
Con il termine prostituzione si definisce l'attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. Si tratta di un fenomeno antico, ma che [...] attraverso reazioni autopunitive.
Queste caratteristiche sono simili a quelle che si riscontrano in soggetti affetti da nevrosi d'angoscia e da depressione. E, in effetti, l'accostamento al fenomeno della prostituzione giustifica e suppone che nelle ...
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UNAMUNO, Miguel de
Lorenzo GIUSSO
Scrittore spagnolo, nato a Bilbao il 29 settembre 1864, morto a Salamanca il 10 gennaio 1937. Giovane ancora, fu nominato professore di letteratura greca dell'università [...] y de mocedad, nel poema El Cristo de Velázquez, nel Rosario de sonetes líricos. Tema predominante di queste opere è l'angoscia insanabile della personalità che anela a permanere e a salvarsi in conflitto con le inesorabili leggi naturali: tema che ...
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Regista cinematografico statunitense, nato il 16 gennaio del 1948 a Carthage (N.Y.). Nel 1970 ha vinto l'Oscar per il miglior soggetto con il cortometraggio The resurrection of Broncho Billy, scherzoso [...] 'n'roll, con Elvis (1979; Elvis il re del rock), ha girato l'intenso e inquietante The Fog (1979; Fog), in cui angoscia e paura raggiungono livelli elevatissimi. Con Escape from New York (1981; 1997 Fuga da New York), forse il suo film più noto, C ...
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PESSOA, Fernando Antonio Nogueira
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e critico portoghese, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e ivi morto il 30 novembre 1935; frequentate le università di Città del Capo (la madre, [...] personalità fa pensare a una cosciente voluta distruzione dell'io, a un'anticipazione, se si vuole, dell'odierna angoscia esistenziale, dell'odierna paura dell'incomunicabilità: ma più ancora è un'affermazione, ad altissimo livello poetico, del modo ...
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Narratore, drammaturgo, saggista e regista francese di origine spagnola, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932.
Il suo è un teatro profondamente influenzato dalle drammatiche vicende personali. [...] del codice linguistico, ma all'impiego di un gergo infantile che rappresenta costantemente l'adolescenza tradita. La sua angoscia esistenziale traspare dunque dietro quello che potrebbe apparire un inno alla bontà e alla grandezza della vita, se non ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] allo sterminio nazista, che alterna l'indagine degli avvenimenti reali all'ossessione semi-onirica. La poesia e l'angoscia ossessiva, spesso esorcizzata da un singolare tipo di humor, che caratterizzano l'opera, trovano la loro più originale ...
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KASCHNITZ, Marie Luise
P. Ch.
Scrittrice tedesca, nata a Karlsruhe il 31 gennaio 1901. Discendente da una nobile famiglia alsaziana, ha esercitato la carriera di libraia a Roma, dove si è unita in matrimonio [...] 1948; Zukunftsmusik, ivi 1950, forse la sua prova più valida; Ewige Stadt, 1952; Neue Gedichte, 1957), dove l'ansia e l'angoscia dell'uomo moderno di fronte alla vita, pur nella costante apertura verso la speranza, si espande in forme ora più libere ...
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Stati morbosi caratterizzati dal funzionamento esaltato d'alcune facoltà psichiche; esempio tipico è lo stato d'eccitamento della fase maniacale della psicosi maniaco-depressiva e che va dai gradi meno [...] demenza precoce si possono avere stati d'eccitamento. Questi s'osservano finalmente in molti casi d'ansia e d'angoscia, negl'ipocondriaci, negli psicastenici e nei melanconici ansiosi; in questi ultimi l'eccitamento s'esplica con grida, preghiere ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] bensì arrivati, ma, in luogo della ‛salvezza', hanno prodotto una situazione di pericolo universale; in luogo della serenità, l'angoscia; in luogo della pace, modi più cruenti di conflitto. Si spiega così come l'atteggiamento di molti giovani d'oggi ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] suo possibile significato sessuale, e l'Io ne perde più o meno estensivamente il dominio. Inibizioni, compromessi sintomatici, risveglio d'angoscia ne sono gli esiti più conosciuti, sicché a ragione Freud poté asserire che "l'Io non è padrone in casa ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...