È l'aumento di volume delle cavità del cuore, prodotto da un distendimento del muscolo cardiaco oltre i limiti abituali.
Può seguire a tutte le malattie del cuore, specialmente a quelle del muscolo cardiaco, [...] fegato.
I segni clinici della dilatazione sono il colorito bluastro intenso (cianosi), l'affanno intenso, il dolore o l'angoscia precordiale, le stasi negli organi, i disordini del polso, l'affievolimento dei toni cardiaci, il ritmo di galoppo, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] con le lingue barbare fa balenare ai suoi occhi non solo la preoccupazione di perdere la competenza della propria ma, si intravede, l’angoscia di perdere la sua identità, come diremmo noi. Fuori dalla lingua di Roma Ovidio non è più se stesso, ma un ...
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agitazione psicomotoria
Stato di tensione interiore che si manifesta con eccessiva attività motoria, solitamente non produttiva e ripetitiva, come camminare avanti e indietro, non riuscire a stare fermi [...] per un’anemizzazione grave. In caso di infarto, il paziente molto spesso presenta a. p. associata a sudorazione algida, angoscia e sensazione di morte imminente. In caso di trauma cranico è possibile avere a. p., perdita di conoscenza e difficoltà ...
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Rampling, Charlotte
Federica Pescatori
Attrice cinematografica inglese, nata a Sturmer (Essex) il 5 febbraio 1946. A partire dalla sua interpretazione in La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, [...] (1997; Le ali dell'amore) di Iain Softley, Sous le sable (2000; Sotto la sabbia) di François Ozon, dove rende l'angoscia di una donna dopo la misteriosa sparizione del coniuge, ed Embrassez qui vous voudrez (2002; Baciate chi vi pare) di Michel Blanc ...
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novello
Vincenzo Valente
Aggettivo di uso esclusivamente poetico, col senso più frequente di " recente ", " giovane ".
Nel modulo ricorrente ‛ n. età ', " giovinezza ": Vn XXIII 16 e 17 1 Donna pietosa [...] , la canzone stessa appena composta dal poeta); in Rime Cv 2 Se vedi li occhi miei di pianger vaghi / per novella pietà, l'angoscia di cui si parla è recente, viva, per fatti accaduti da poco tempo; n. sono le spalle del ladro appena compiuta la sua ...
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ovunque
Mario Medici
1. Avverbio relativo di luogo, che vale fondamentalmente " qualsiasi luogo in cui ", significato che, in D., ha nei seguenti casi: Vn XV 5 6 Lo viso mostra lo color del core, / [...] il foco là 'vunque si muta.
3. Con riferimento temporale (o spazio-temporale), in Vn XXXI 15 58 Pianger di doglia e sospirar d'angoscia / mi strugge 'l core ovunque sol mi trovo; Rime XCI 16 li occhi... portan conforto ovunque io sento amore, e 19 i ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] convinzione. La credenza nell'immortalità dell'anima (punto chiave di quasi tutti i sistemi religiosi) consente di eludere l'angoscia della morte dei nostri cari e del più definitivo dei lutti: quello della propria morte. La psicoanalisi, invece ...
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MÁCHA, Karel Hynek
Giovanni Maver
Poeta ceco, nato a Praga il 16 novembre 1810, morto il 5 novembre 1836 a Litoměřice. Figlio di un mugnaio, M. trascorse quasi tutta la sua vita a Praga: vi frequentò [...] egli profuse il suo animo con la fierezza di chi sa di avere una nuova parola da dire, ma anche con l'angoscia di chi, per la singolarità del suo mondo interiore, si sente incompreso da una generazione poeticamente ancora immatura.
Cominciò a poetare ...
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Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] esperienze della quotidianità. Il grottesco e la parodia, peraltro, non impediscono alla sua poesia di trasmettere un profondo senso di angoscia di una modernità indiscutibile. Nelle opere El pie sobre el cuello (1964) e Por el monte abajo (1966) l ...
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KUHN, Helmut
Giovanni Crapulli
Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. [...] nulla, negazione del senso e della realtà, è il momento di crisi necessario per passare dallo stato negativo dell'angoscia all'affermazione ontologica.
Tra le opere principali: Sokrates. Ein Versuch über Ursprung der Metaphysik (1934, 19592; trad it ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...