L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] seppellire, ooh, al lato dell'autostrada
Così il mio vecchio spirito cattivo può prendere un pullman e andarsene.
Anche qui, l'angoscia esistenziale del cantante si personifica nel diavolo: è il diavolo che lo va a prendere a casa; è il diavolo, con ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] , v. 40; trafitto, v. 41; tremi, v. 47; segni de l'antica fiamma, v. 48), la perdita della conoscenza (v. 37), il gelo-angoscia-pianto (vv. 97-99, XXXI 7-9, 13-21) e il venir meno (caddi vinto, v. 89).
Assai dibattuta è inoltre l'interpretazione del ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] deserta, Figures in a landscape (1970; Caccia sadica) è anch'esso claustrofobico nel costruire in forma di apologo l'angoscia della condizione di braccati che, nell'implacabile caccia da parte di un elicottero (quasi un'anticipazione dell'enigmatico ...
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sostenere [ind. pres. III plur. sostegnon; pass. rem. III singol. anche sostenette; cong. pres. III singol. anche sostegna; condiz. pres. III singol. anche sosterria]
Andrea Battistini
Il verbo conserva [...] fructum terrae, patienter ferens donec accipiat temporaneum et serotinum " (Iac. Epist. 5, 7). Così anche in Vn III 7 sì grande angoscia... lo mio deboletto sonno non poteo sostenere, anzi si ruppe e fui disvegliato. Pure in If II 4 m'apparecchiava a ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] per bisogno, negli anni seguenti, a esercitare il mestiere di precettore, sentirà fortemente, con caratteristica sensibilità romantica, l'angoscia della sua solitudine e la lontananza dall'Italia, dove potrà tornare solo, e di nuovo per breve tempo ...
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Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] imprenditoriale, stampando con la sua ditta individuale, A. Rizzoli & C., molta pubblicità commerciale. Inizi duri, segnati dall'angoscia delle cambiali da pagare e dall'ansia di raggiungere una continuità nel lavoro. Sposatosi nel 1912 con Anna ...
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orribile
Alessandro Niccoli
Nell'accezione più frequente è riferito a tutto ciò che provoca nell'animo dell'osservatore un'impressione violenta di repulsione e di spavento per il fatto di essere crudele [...] ).
Altre volte, più che a realtà spaventose o raccapriccianti, è riferito a cose o ad avvenimenti capaci di suscitare un'angoscia particolarmente intensa (Vn XXIII 4 m'apparvero certi visi diversi e orribili a vedere, li quali mi diceano: " Tu se ...
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. Comune della provincia di Verona (superficie 26,47 kmq.), nella pianura alluvionale posta a sud dell'Adige. Il capoluogo sorge a 26 m. s. m., a 16,4 km. da Verona, e conta 927 ab. (2058 nell'intero comune); [...] della Lombardia da parte degli Austriaci, dopo i disastri dell'esercito piemontese nel luglio 1848, aveva diffuso un senso d'angoscia in tutti coloro che avevano cooperato alla fuga dell'oppressore; e molti di quelli che non avevano presa la via ...
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. Forma di arte contemporanea d'avanguardia che usa il corpo sia come oggetto su cui compiere operazioni sia come soggetto che agisce in uno spazio circoscritto e provoca eventi.
Questo tipo di arte, detta [...] forme di comunicazione o di linguaggio nascondono o reprimono. Mediante queste azioni liberatorie confessano la propria tensione dell'esistere, l'angoscia di essere al mondo. C'è chi si cosparge di vermi e si trafigge con spilloni, chi adotta strani ...
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LUCINI, Gian Pietro
Umberto BOSCO
Scrittore, nato a Milano il 30 settembre 1867, morto a Breglia il 14 luglio 1914. Laureatosi in legge nel 1892, visse una vita martoriata da terribile male fisico, [...] , ivi 1898; Episodi dei drami delle Maschere, voll. 4, ivi 1898; La prima ora della Academia, Palermo 1902; Carme di angoscia e di speranza, Milano 1909; Revolverate, ivi 1909; La solita canzone del Melibeo, ivi 1910. Inoltre: Gian Pietro da Core ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...