NOVARO, Angiolo Silvio
Poeta, nato a Diano Marina il 12 novembre 1868. Autodidatta, lesse i classici e i moderni, e a 17 anni pubblicò il primo racconto nella Gazzetta Letteraria di Torino. Dopo un breve [...] 'è nei primi suoi libri di prosa narrativa. Successivamente, accanto a un approfondimento spirituale culminante nel Fabbro armonioso, ove l'angoscia paterna per il figlio perduto assume un tono di alta e sofferta poesia, l'esigenza formale si fa più ...
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GRAHAM, Marta
Renée Mandl
Danzatrice, coreografa, attrice e regista teatrale, nata a Pittsburgh l'11 maggio 1900. Studiò con T. Shawn e Ruth St. Denis e rimase nella loro compagnia, i Denishawn dancers, [...] che si fonda sui principi di contraction/release e fall/recovery, la G. esprime con i suoi dance plays l'angoscia e i problemi dei nostri tempi, collegati ai grandi miti del passato e rivissuti attraverso la moderna psicoanalisi (Primitive misteries ...
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Infarto
Attilio Maseri
Christian Pristipino
L'infarto è una lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. [...] di latte, farmaci antiacidi o antiulcerosi, né con quella sublinguale di nitrati. Il dolore può associarsi a sensazione angosciosa e di morte imminente, con marcata agitazione e inquietudine o con una profonda, spossatezza. Spesso a tale sensazione ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] antidolorifico, estrinsecantesi nell'innalzamento della soglia di percezione del dolore e nell'attenuazione degli stati di angoscia e panico che, nell'uomo, accompagnano la manipolazione psichica della sensazione dolorosa. Le azioni distruttive sono ...
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feticismo
Anomalia del comportamento sessuale (facente parte del più ampio raggruppamento delle cosiddette parafilie) descritta per la prima volta dallo psichiatra tedesco Richard von Krafft-Ebing nel [...] negli uomini: secondo l’interpretazione psicoanalitica, l’uso sessuale del feticcio serve inconsciamente al soggetto per evitare l’angoscia di castrazione, perché per mezzo di esso può evitare la visione del corpo nudo della donna e constatare quindi ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] ; Le sursis, 1945, trad. it. 1948; La mort dans l'âme, 1949, trad. it. 1954), in cui dai temi dell'angoscia e della nausea si passa, con la tecnica cinematografica della simultaneità, al dramma generale dell'Europa della seconda guerra mondiale. Nel ...
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Pseudonimo del poeta francese Noël Mathieu (Gan, Bassi Pirenei, 1916 - Parigi 1984). Pur affrontando nei suoi versi molti problemi caratteristici del nostro tempo (particolarmente viva la tematica della [...] homme? (1947), Le goût de l'Un (1963), Le monde est intérieur (1967), che ripropongono con maggiore coscienza la sua angoscia e la sua speranza di cristiano. Tra le altre raccolte: Jours de colère (1942); Combats avec tes défenseurs (1942); Le poète ...
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Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni [...] o rossore subitaneo del volto, ecc.); secretoria (scialorrea, iperidrosi, ecc.); psichica (idee strane, paramnesie, senso d'angoscia, ira improvvisa, ecc.). All'aura segue immediatamente l'attacco convulsivo: il malato impallidisce, emette un grido e ...
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SPIELBERG, Steven
Gian Luigi Rondi
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1947. Dopo esordi felici in televisione − con un film, Duel [...] le più agguerrite tecniche del cinema. Ancora effetti, ma con una più attenta e più fine evocazione di climi fra l'angoscia e la riflessione, in Close encounters of the third kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo, 1977): una prima tappa, con ...
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Romanziere nordamericano, nato a Quebec il 10 luglio 1915; è uscito da una famiglia di Ebrei che dalla Russia emigrò nel Canada. Ha trascorso gli anni giovanili a Chicago frequentandovi anche l'università, [...] intellettuali già col suo primo romanzo Dangling man (New York 1944), seguito da The victim (New York 1947). Il senso d'angoscia e di colpa che domina in questi romanzi e che fa avvertire l'influsso di Kafka su parecchi romanzieri contemporanei degli ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...
angosciare
v. tr. [lat. angŭstiare, der. di angustia «angoscia»] (io angòscio, ecc.). – Dare angoscia, affannare, tormentare: lo angosciava l’atroce sospetto; era angosciato dal dubbio; rifl., provare angoscia: si angosciava nello spasimo...