Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] oggetti in metallo pervenuti, in realtà, possono fornire solo un'immagine parziale dello sviluppo di questo aspetto fondamentale dell'arte anglosassone, che copre un arco cronologico che va dal 5° all'11° secolo.
Per i primi due secoli e mezzo di ...
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Termine derivante dalla crasi dei vocaboli anglosassoni subvert (sovvertire) e advertising (pubblicità), indica la pratica di “vandalizzazione creativa” di manifesti pubblicitari e forma di culture jamming [...] (sabotaggio culturale) adoperata da diversi collettivi e movimenti contro il sistema consumistico della società e il monopolio della pubblicità nello spazio visuale urbano. L’operazione consiste nel sovvertimento ...
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ELGIN MARBLES
L. Vlad Borrelli
Termine con cui viene indicato nei paesi anglosassoni il gruppo di sculture raccolte ad Atene da Thomas Bruce, 70 conte di Elgin, ambasciatore d'Inghilterra presso la [...] Sublime Porta nel 1799. Il termine è entrato nell'uso corrente della terminologia archeologica. Coadiuvato dal pittore napoletano Lusieri e da un gruppo di architetti, disegnatori e formatori, Lord Elgin ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] dovuto soprattutto all'influenza dei broccati del Medio Oriente, importati nell'Europa occidentale durante i periodi anglosassone e anglonormanno.
Bibliografia
A.G.I. Christie, English Medieval Embroidery, Oxford 1938.
Opus Anglicanum. English ...
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Storico dell'arte (Norrköping 1888 - Stoccolma 1957). Docente a Uppsala dal 1915 e a Stoccolma dal 1928, ha compiuto importanti studî, specie sulle antichità anglosassoni (Die Franken und Westgoten in [...] der Völkerwanderungszeit, 1922; Die Goten und Langobarden in Italien, 1923; Bronzezeitliche und früheisenzeitliche Chronologie, 5 voll., 1930-35; The Occident and the Orient in the Art of the Seventh Century, ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] Sutton Hoo, del 625 ca. (Londra, British Mus.), sono fino a oggi gli esempi migliori della perizia dei primi artefici anglosassoni del metallo, ma non vi è alcuna ragione di supporre che tali opere fossero eccezionali. Esse mostrano che duecento anni ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] II stile animalistico, molto simile a quella presente a Sutton Hoo, e potrebbe essere stata disegnata da un artista orafo anglosassone. Compare in forma evoluta in questo codice anche un altro motivo peculiare dell'arte i., ovvero l'iniziale espansa ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] ), re di York, forse nel 914 ca. e nel 919-920; il soggetto contava su una lunga tradizione nei prototipi romani, bizantini e anglosassoni (Tusind tallets, 1995, p. 56) e appare ancora nella serie danese di re Canuto II il Grande. La presenza di tale ...
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OVERIJSSEL
K. van der Ploeg
Provincia dei Paesi Bassi, situata a N del fiume IJssel, da cui deriva il nome, corrispondente in gran parte al territorio denominato nel Medioevo Oversticht.Le prime testimonianze [...] risalgono al principio dell'era cristiana. Dopo i tentativi del sec. 8°, la cristianizzazione della regione, operata da missionari anglosassoni, si completò solo dopo la conquista da parte di Carlo Magno, nel sec. 9°; s. Lebuino (m. ante 777 ...
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Poeta inglese (Lee, Kent, 1867 - Catford 1900); visse, tra la Francia e l'Inghilterra, una vita disordinata. Bilingue, tradusse dal francese (Balzac, Laclos, Voltaire, Zola) per guadagnarsi da vivere. [...] lirica e musicale che lo pone, accanto a L. Johnson, A. V. Beardslev, A. Symons, tra i più importanti decadenti anglosassoni del 19º sec.; suoi modelli Orazio, i decadenti francesi e A. Ch. Swinburne (Verses, 1896; Decorations in verse and prose ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...