BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fino alla fine dello stesso secolo, corrisponde viceversa, durante i secc. 5°-7°, una diffusa presenza nelle sepolture anglosassoni e scandinave di recipienti in bronzo sottile, decorati con placche (escutcheons) per lo più a smalto, meglio noti ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] congeniale. Invece di visioni ispirate, sostenute da una qualsiasi prova che potesse confermarle, i più cauti anglosassoni preferivano partire dall'elemento concreto. Questo inibì la discussione ad ampio spettro sul G. in generale, ancorando ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di C. R. Morey, in Art. Bull., XI, 1929, p. 8, nota 5 e cfr. A. M. Smith sopracitato. Parafrasi anglosassoni della B.: Caedmon (Oxford, Bodleian Library, M. S. Junius 11): I. Gollancz, The Caedmon Manuscript of Anglo-Saxon Biblical Poetry, Londra ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] panegirico al Creatore del mondo vivente. Da un lato l'iconografia di questi cicli rivela i legami con le fonti anglosassoni, dall'altro attesta la conoscenza di modelli bizantini provenienti dall'ambito dell'Italia meridionale del sec. 12° e diffusi ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] generali gli orafi dell'Europa nordoccidentale e centrale conservarono fino alla fine del sec. 14° la tradizione decorativa dell'arte anglosassone-irlandese dell'Alto Medioevo, di cui è esempio il reliquiario irlandese in c. di Tongres, del sec. 12 ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] teatrale che si sviluppa su tre registri. Ancora più enigmatica del suo stile grossolano, commisto di elementi anglosassoni, normanni e lombardi, è l'iconografia di questo mondo figurativo demonizzato, che probabilmente presenta in forma antitetica ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] principesche, Oltralpe dal raffinato e gaudente o moralistico gusto tardogotico delle corti provenzali, borgognone, francesi, anglosassoni.Quarant'anni separano il citato grande ciclo di illustrazioni che Lodovico Ceffini fece eseguire nel 1427 e ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] peculiare dei manufatti inglesi duecenteschi e sostituito successivamente da scomparti architettonici ad archi acuti. L'attribuzione a laboratori anglosassoni sembra la più appropriata anche per la pianeta di S. Nicola, databile anch'essa al sec. 13 ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] e di Colonia, ma si rifanno stilisticamente alla produzione di Saint-Omer e adottano il formato alto e stretto tipicamente anglosassone, come per es. il Commentario alle lettere di s. Paolo di Floro di Lione (Bruxelles, Bibl. Royale, 9369-9370), l ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] di sviluppo dello stile attualmente conosciuto come 'scuola di W.', il più alto prodotto artistico dell'Inghilterra del tardo periodo anglosassone.Lo sviluppo del culto di s. Swithun, un vescovo di W. vissuto nel sec. 9°, fu essenziale per la riforma ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...