. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] delle Isole britanniche appaiono stretti, anche prima dell'invasione danese e norvegese in Irlanda e in Inghilterra. Nelle tombe anglosassoni delle contee di Kent e del Suffolk predominano le fibule digitate, o a corpo d'uccelli o ad S. Le ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] a pieno titolo nel lessico politico occidentale, dopo che per decenni è stata di esclusiva pertinenza della sociologia politica anglosassone. Oggi un numero crescente di autori attribuisce alla nozione di c. il valore di un'idea strategica, sino a ...
Leggi Tutto
Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] spazî microvescicolari, tubolari, laminari, comunicanti tra di loro: questi ultimi aspetti vengono definiti dagli autori anglosassoni con l'espressione impropria di "reticolo endoplasmico", e dagli autori svedesi con il termine di "citomembrane ...
Leggi Tutto
VALIGERIA
Cesare BERTOLETTI
La valigia (fr. valise; sp. valija; ted. Reisetasche, Felleisen; ingl. travelling bag), intesa genericamente per indicare il collo a mano o la borsa da viaggio di qualsiasi [...] pratico del viaggiatore.
La valigia prese così il sopravvento sul baule, tendendo i passeggeri, specialmente presso i popoli anglosassoni e germanici, a portare direttamente con sé tutto o quasi il necessario. Ne conseguì, da una parte, lo sviluppo ...
Leggi Tutto
STEFANO III (o II) papa
Mario Niccoli
Romano e rappresentante, col fratello Paolo, di una delle più nobili famiglie della città, fu eletto papa il 26 marzo 752, dodici giorni dopo la morte di papa Zaccaria [...] organizzazione dell'Italia, per opera dei Longobardi, in un regno unitario, come quello fondato dai Franchi in Gallia e dagli Anglosassoni in Britannia: "il sacrificio dell'unità e della libertà d'Italia fu il prezzo della libertà della Chiesa e dell ...
Leggi Tutto
Quantunque si siano volute trovare le radici del movimento femminista nella più remota antichità, esso ha un'origine assai più recente.
L'origine del movimento femminista risale a quel gran tumulto di [...] all'elettorato e all'eleggibilità.
Il movimento femminista assunse forme differenti nei varî paesi; ma le nazioni anglosassoni ebbero sempre parte preponderante, e intorno a quelle organizzazioni si raggrupparono le varie società nazionali, formando ...
Leggi Tutto
MAGNA CARTA
Mario Sarfatti
. Il secolare conflitto, succeduto alla conquista normanna in Inghilterra, tra il principio monarchico e l'oligarchico o baronale, tendente a sottrarsi all'autorità del potere [...] fossero morti.
Il contenuto della Magna Carta trova le sue prime origini nella formula di giuramento adottata sin dai primi re anglosassoni e osservata dai normanni e, più precisamente, in quella di Enrico I, con la promessa di pace alla Chiesa e al ...
Leggi Tutto
MANICOMIO (dal gr. μανία "pazzia" e κομέω "curo"; fr. hospice d'aliénés; sp. manicomio; ted. Irrenhaus; ingl. madhouse)
Filippo Saporito
Termine con il quale un tempo si designava il luogo di ricovero [...] del carattere statale dei suoi manicomî pubblici.
L'Italia è una nazione nella quale, come nei paesi anglosassoni, l'istituto del manicomio giudiziario ha conseguito largo sviluppo. Esso apparve come derivato necessario del movimento scientifico ...
Leggi Tutto
. È la principale fra le divinità minori della mitologia nordica. Il nome pare significhi "splendente", o, più probabilmente, è derivato dall'appellativo baldr (anglosassone bealdor) "signore". Due differenti [...] della Passione di Cristo quella eddica): elementi che sarebbero pervenuti al settentrione per il tramite degli Anglosassoni. Infine coloro che indulgono all'interpretazione evemeristica, considerano il mito di Balder derivato da una primitiva ...
Leggi Tutto
Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] di Gabriel Almond e Sidney Verba (1963) sulla cultura civica. Il contesto italiano attirava l’attenzione degli studiosi anglosassoni in quanto, per l’instabilità e la debolezza delle sue giovani istituzioni democratiche, consentiva di sondare quanto ...
Leggi Tutto
anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...