schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] punti di vista: uno sociologico-giuridico, l’altro economico-sociologico. Quello sociologico-giuridico, seguito soprattutto da studiosi anglosassoni, pone l’accento sull’importanza dell’analisi della rete concettuale che, in ogni società, definisce i ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] coronata dal successo, segno dell'elezione divina, della rispondenza cioè di ogni uomo alla sua vocazione. Da ciò dipende l'interpretazione (E. Troeltsch e M. Weber) che riporta al c. l'origine del capitalismo moderno, almeno nei paesi anglosassoni. ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] al poeta compiere un atto di oggettivazione lucida e continua. L'assillante simbolismo (percorso inizialmente da influssi francesi e anglosassoni) non è motivo di evasione, dunque, ma tramite fra il poeta e il mondo nel quale egli si rispecchia ...
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Scrittrice inglese, nata a Pinner (Middlesex) il 5 giugno 1884, morta a Londra il 27 agosto 1969. Esordì col romanzo Dolores (1911), in cui non ha ancora trovato la propria strada; ma già al secondo, Pastors [...] 1962; F. Baldanza, I. Compton-Burnett, ivi 1964; C. Burkhart, I. Compton-Burnett, Londra 1964; M. Praz, in Cronache letterarie anglosassoni, IV, Roma 1966; M. McCarthy, in The writing on the wall and other essays, Londra 1970; B. Nevins, I. Compton ...
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Nella mitologia nordica è questa la denominazione comune degli dei (nordico ass, pl. aesir) che si trova in molte lingue germaniche e che Iordanes (De orig. act. Get., XIII) tradusse con semidei (proceres [...] del cristianesimo. Il vocabolo, rimase presso le popolazioni tedesche in alcuni nomi proprî, quali: Anshelm, Anshilt; e fra gli Anglosassoni, presso i quali ebbe la forma Ôs, quali Oswald, Oslaf.
Bibl.: E. H. Meyer, German. Mythol., Berlino 1891, p ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] caso, questo articolo ebbe assai scarsa risonanza in Gran Bretagna. Al contrario, se si esamina la produzione filosofica dei paesi anglosassoni d'oltre Atlantico tra il 1900 e il 1945, ci si avvede che la messe fenomenologica è ben più ricca. Fin ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] nome nuovo, fra le generazioni recenti, è giunto a sostituire i Valéry e gli Éluard in Francia, gli Eliot e i Pound nei paesi anglosassoni, i Blok e i Pasternak in Russia, i Machado e i Neruda nei paesi di lingua spagnola; in Italia non si vede chi ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] per gli americani essa fu semplicemente sconcertante.
Pur avendo iniziato la propria carriera filosofica nelle file dei neohegeliani anglosassoni, Dewey abbandonò infatti l’idealismo quando si rese conto che quella tradizione filosofica era del tutto ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] in passato dai filosofi e alle loro tentate soluzioni.
Gentile aveva anticipato questo sviluppo. Accanto agli studiosi anglosassoni rammentati da Noël – quali William Wallace, stimato anche da Croce come traduttore di parti dell’Enzyklopädie, John ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] poi adolescente, sfilavano automobili lussuose con a bordo le belle signore che si recavano a I Tatti per i rituali anglosassoni del tè: immagini di grande eleganza, appaiate a quelle dei grandi della cultura e dell’arte internazionali, frequenti ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...