VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] per aumentare la superficie naturale illuminante negli ambienti. Le verande con questo scopo hanno trovato larga applicazione nei paesi anglosassoni, poveri di luce e di calore, dove l'esasperazione di questo principio ha portato ai bow-windows ...
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STAFFA (fr. étrier; sp. estribo; ted. Steigbügel; ingl. stirrup)
Carlo DE MARGHERITA
La staffa è un arnese di metallo sorretto da due corregge, dette staffili, attaccate alla sella: nella staffa il cavaliere [...] formate con cordoni fatti di ricche stoffe: poi si fecero di metallo e assunsero le fogge più svariate. Manoscritti anglosassoni, tedeschi e francesi del sec. X contengono disegni rappresentanti cavalieri a cavallo con staffe e senza staffe. Nel sec ...
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WESSOBRUNN
Luigi GIAMBENE
Vittorio SANTOLI
. Abbazia benedettina nella Baviera Superiore, fondata in onore degli apostoli Ss. Pietro e Paolo nel 753. Nel 955 essendo stata quasi interamente distrutta [...] VIII, qua e là frammentario, che consta di due parti in versi allitteranti, in dialetto bavarese, ma con tracce iniziali sassoni o anglosassoni, e di una prosastica.
L'inizio è cosmogonico: "la terra non era, né il superno cielo, né albero né monte c ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] e gli indirizzi di ricerca che ne derivano o si richiamano al suo patrimonio e che sono propri di talune scuole anglosassoni; 3) l'a. teorica, con il suo programma logicistico formulato da Gardin e Frerichs, che si richiama alla filosofia analitica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] il ‘padrone’ lavora fianco a fianco con il dipendente e non può dunque essere governato con l’approccio dualistico di marca anglosassone, in base al quale nell’economico si agisce secondo i dettami dell’homo oeconomicus e nel sociale si può praticare ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] il film e con i 'prossimamente', che con gli anni Ottanta si sarebbero iniziati a chiamare trailer mutuando il termine anglosassone.
I trailer sono forse l'elemento di p. di maggiore efficacia, anche perché elaborato utilizzando lo stesso linguaggio ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] l'impero con salde marche militari di confine, fattisi alleati o amici i nuovi stati cristiani di Spagna e i regni anglosassoni, parve ch'egli avesse arrestato per sempre le invasioni nel centro e nell'occidente dell'Europa.
Ma il particolarismo ...
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SCARLATTINA (fr. scarlatine; sp. escarlatina; ted. Scharlachfieber; ingl. scarlet fever)
Mario Faberi
Malattia infettiva, contagiosa, del gruppo delle cosiddette "affezioni esantematiche", per la caratteristica [...] , perché forniti di un'immunità congenita transitoria. Tra gli Arabi e gl'Indiani è poco diffusa. Le razze anglosassoni, invece, dimostrano una particolare tendenza a contrarla. In linea di massima, tuttavia, tale disposizione è nella specie umana ...
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UNIFICAZIONE (App. II, 11, p. 1063; III, 11, p. 1014)
Salvatore Custodero
Con questo termine è stato designato, fin dalle origini, il lavoro normativo svolto dall'apposito Ente nazionale (v. uni, in [...] dizioni usate negli altri paesi e anche internazionalmente: normalisation in Francia, Normung in Germania, standardization nei paesi anglosassoni (v. normazione, in questa Appendice).
In Italia. - Col progredire e con l'estendersi dell'u. a nuovi ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] Giordano (Nicholls, 1997, p. 262). Nacquero allora gli scorci urbani di Edimburgo e di Leith. La sua clientela anglosassone si faceva più assidua, sollecitata anche dalla partecipazione dell’artista a mostre in sedi prestigiose quali la Grosvenor ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...