DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] primo non seppe ben tenere "le briglie in mano" (Jedin) e fu scavalcato dgli avvenimenti del tempo: riforma luterana, scisma anglicano, avanzata turca.
Fonti e Bibl.: Analecta augustiniana, Romae 1921, pp. 12 s., 28-47, 232-63; H. Seripandi Diarium ...
Leggi Tutto
I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] animos di Pio XI nel 1928 prese le distanze dai movimenti «pan-cristiani». Si delineò così l’asse protestante-anglicano-ortodosso, che portò tra l’altro alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese nel 1948 e della Commissione europea delle ...
Leggi Tutto
Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] , gli emigranti valdesi non trovarono un pastore riformato ma il reverendo F.H. Snow Pendleton, il cappellano anglicano dell’ufficio diplomatico inglese a Montevideo, che, conoscendo la storia dei valdesi nei secoli delle persecuzioni, fu pronto ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] l’E (codice di Basilea, dei Vangeli, sec. 8°), l’E2 degli Atti (sec. 6°, detto codex Laudianus perché donato dall’arcivescovo anglicano Laud all’università di Oxford nel 1636), l’F2 (codex augiensis, di s. Paolo, sec. 9°, a Cambridge), il G3 (codex ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu costituito nel corso della prima crociata da un gruppo di principi franchi. Goffredo di ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] del responsabile del Consiglio romano per l'unità dei cristiani - cardinale E. Cassidy - e dell'arcivescovo anglicano di Canterbury - sua grazia G. Carey -, la tenace quanto intelligente sollecitazione di uno dei protagonisti dell'ecumenismo ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] favore: per papa Benedetto XV era un sistema educativo troppo laico, oltre che non cattolico (Baden-Powell era anglicano). Qualcuno lo sospettava anche di aderenze con la massoneria. Ma fu accettato come ripiego necessario per arginare la diffusione ...
Leggi Tutto
ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] di fede che condannasse le idee sue e degli amici, egli scrisse una lettera a E. Grindal, vescovo anglicano di Londra, riproponendo tutta la questione, enucleando per la prima volta dalle controversie particolari (dogma trinitario; dogma dell ...
Leggi Tutto
missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] madrepatria, che fornivano il supporto navale: ad es., il cattolico Pompallier era protetto dal governo francese e l’anglicano Selwyn dal governo inglese, che desiderava espandere la sua sfera d’influenza nel Pacifico. Inoltre, la divisione delle ...
Leggi Tutto
PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] tra Asburgo e Valois al fine di affrontare la minaccia turca, sconfiggere i protestanti, riassorbire lo scisma anglicano, convocare il concilio e attuare una profonda riforma della Chiesa, nell’ultima fase del pontificato fu fortemente alterata ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.