Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] fine della peste nera, 1348-50), e fu speculare all’ascesa di Olanda e Inghilterra. Il Cinquecento inglese (scisma anglicano, nascita di una solida nobiltà terriera, sviluppo commerciale e culturale sotto il regno di Elisabetta I) è alla base dei ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nella fase di transizione la Commissione per la verità e la riconciliazione (1995-98): voluta da Mandela e presieduta dal vescovo anglicano D. Tutu, premio Nobel per la pace nel 1984, essa aveva il compito di stilare un elenco di coloro che, su ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] C. dichiara spesso l'ammirazione per l'opera e la personalità del cardinale che da un lato combatteva lo scisma anglicano, dall'altro auspicava un profondo rinnovamento della Chiesa cattolica. E certo proprio l'opera del Pole fu quella che influenzò ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] riordinamento dello Stato raccolgono intorno al nome di B. XIV un coro europeo di ammirazione. Persino il mondo anglicano, così accesamente antipapista, dedicherà per la penna di H. Walpole un'epigrafe celebrativa al papato benedettino.
Eppure in ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] la morte di Edoardo VI, era succeduta al trono Maria Tudor che, educata cattolicamente, faceva sperare nella fine dello scisma anglicano. Appena ricevuta la notizia, G. aveva nominato legato apostolico il cardinale R. Pole, che partì il 29 sett. 1553 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] - e i propri eredi - capo della Chiesa d'Inghilterra. Nel 1533 Clemente VII aveva scomunicato Enrico VIII. Lo Scisma anglicano non si fondò, dunque, su un'elaborazione teologica diversa da quella romana: i contenuti e i riti della fede rimasero di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Las Casas. Ma nel frattempo irrobustito il luteranesimo, nel frattempo aggressivo il calvinismo, nel frattempo aggravatosi lo scisma anglicano - e scagliata, alfine, il 17 dicembre 1538, dopo tre anni d'attesa, la scomunica contro Enrico VIII -, nel ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] . In luglio, giunse a Roma la notizia delle recenti nozze di Maria Stuart con J. Bothwell, avvenute con rito anglicano. L'evento segnò la rottura delle relazioni con la Scozia che dall'inverno precedente, con la procrastinata accoglienza di Lauro ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ma è anch’essa, con caratteristiche sue proprie, una «Chiesa della Riforma». Essa esiste in Italia fin dall’Ottocento, sia come Chiesa d’Inghilterra (con un importante Centro anglicano a Roma), sia come Chiesa episcopaliana (gli anglicani d’America). ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Concilio e post-Concilio in Italia: mons. E. Bartoletti arcivescovo a Lucca, 1958-1973, Bologna 2004.
8 Il libro del vescovo ed esegeta anglicano J.A.T. Robinson, Honest to God, London 1963 (tr. it. Dio non è così, Firenze 1965), che tra 1963 e 1965 ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.