Tudor
Dinastia inglese che ascese al trono (1485) con Enrico VII, vincitore della guerra delle Due rose (1455-85). I T. regnarono fino al 1603 e consolidarono il moderno Stato nazionale inglese. A Enrico [...] VII successe (1509) il figlio Enrico VIII, autore dello scisma anglicano del 1534 (➔ Chiesa anglicana); a Enrico VIII successero (1547) il figlio Edoardo VI, che morì appena raggiunta la maggiore età (1553), poi la sorella di questi, Maria I Tudor, ...
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Tommaso Moro, santo
(propr.Thomas More) Politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478-ivi 1535). Membro del Parlamento (1504), ricoprì varie cariche politiche e nel 1529 divenne cancelliere del regno, [...] la scelta del monarca di divorziare da Caterina d’Aragona. Quando il re impose l’Atto di supremazia che sanciva lo scisma anglicano (1534), T.M. rifiutò di sottomettervisi e fu per questo processato e condannato a morte. La sua fama è legata a Utopia ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] suo primo opuscolo, Faith Exalted non ebbe un carattere decisamente quacchero, nonostante attaccasse l'episcopato anglicano e il cattolicesimo. In seguito, The Sandy Foundation Shaken, stampato senza autorizzazione, rappresentò un'esposizione della ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] di una riforma religiosa in Italia, onde curò particolarmente l'istruzione e la diffusione del valdismo: a Firenze (1850), Torino (1851), Genova (1852), ma non riuscì nel tentativo di far affermare fra i Valdesi concezioni di tipo anglicano. ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] indotto il G. alla composizione dell'unico scritto che risulta pubblicato durante la sua vita: la Relatione dello scisma anglicano e del glorioso martirio del b. f. Giovanni Foresta francescano osservante e di altri santi martiri d'Inghilterra nella ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] del ‘fanatismo’ del XVII secolo e delle sue guerre di religione con l’indifferentismo religioso. Il grande vescovo e teologo anglicano Joseph Butler si sente di poter affermare già nel 1736: «È successo, non so come, che molte persone diano per ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] terra di Sulgrave, nella contea di Northampton. I W. che emigrarono nell'America erano figli di un sacerdote anglicano che i parlamentari cacciarono per troppa fedeltà alla monarchia. Tutti i W. occupavano una posizione agiata e socialmente elevata ...
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Cittadina dell’Inghilterra nord-orientale, nella contea di Northumberland, alla foce del fiume Tweed.
La sua importanza data al 12° sec., quando il fiume segnò il confine tra l’Inghilterra e la Scozia; [...] I d’Inghilterra e gli Scozzesi di A. Leslie, interruppe le operazioni militari durante la cosiddetta ‘guerra dei vescovi’, scoppiata in quello stesso anno in seguito ai tentativi del re d’imporre alla Scozia l’ordinamento episcopale anglicano. ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] stretti legami con le chiese occidentali e a tale scopo si recò a Londra a prender contatto con il clero anglicano. Studioso di M. Eminescu, che aveva posto in rilievo la superiore missione sociale e artistica del cattolicesimo, il C., adeguandosi ...
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Avventuriero e librettista (Ceneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). I suoi genitori erano ebrei ma il padre, Geremia Conegliano, avendo perduto la prima moglie e avendo contratto matrimonio [...] , sotto Giuseppe II, alla morte del quale, cacciato da Vienna, si recò a Londra (1792), dove sposò un'inglese, col rito anglicano, ed esercitò varî mestieri, sempre alle prese con usurai, sbirri, avvocati. Nel 1805 partì per gli Stati Uniti, e a New ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.