Filologo e teologo anglicano (Birmingham 1825 - Durham 1901). Studiò a Cambridge; nel 1851 fu ordinato diacono e pubblicò The elements of the Gospel harmony. Dal 1890 vescovo di Durham. Scrisse molte opere [...] sul Vangelo e la Bibbia; soprattutto va ricordata l'edizione critica del Nuovo Testamento greco, curata con F. Z. A. Hort (1881) ...
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Filologo e teologo anglicano (Stoke-upon-Trent 1602 - Ely 1675), prof. a Cambridge, dotto ebraista. Durante la guerra civile sostenne il parlamento e aderì a Cromwell, ma non fu destituito con la Restaurazione. [...] Si occupò di critica biblica, della tradizione talmudica, di esegesi neotestamentaria e collaborò alla pubblicazione della Bibbia poliglotta di Londra ...
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Linguista (Antim 1814 - Kodaikanal 1891). Missionario anglicano a Madras e successivamente vescovo di Tinnevelly, pubblicò alcuni studî sulle lingue dravidiche, tra i quali la fondamentale Comparative [...] grammar of the Dravidian or South Indian family of languages (1856; 3a ed. 1913) ...
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WESTCOTT, Brooke Foss
Filologo e teologo anglicano, nato a Birmingham il 12 gennaio 1825, morto a Durham il 27 luglio 1901. Studiò, dal 1844, a Cambridge, dove divenne fellow del Trinity College nel [...] 1849; ebbe anche scolari privati, tra cui E. W. Benson e J. B. Lightfoot, che gli rimase amico. Nel 1851 fu ordinato diacono e prete e pubblicò The elements of the Gospel Harmony; e continuò a occuparsi ...
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Teologo e filologo (Victoria, Hong Kong, 1846 - Cambridge, Inghilterra, 1924). Pastore anglicano (1874), prof. di teologia a Cambridge (1889-1916). La sua opera più nota è The Gospels as historical documents [...] (3 voll., 1903-20), di tendenza conservatrice, che ebbe grande influenza nel presentare in Inghilterra i problemi e le soluzioni della critica moderna riguardo ai Vangeli ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] figlio Charles (Londra 1806 - Saint Andrews 1892) nel 1852 divenne vescovo anglicano di Saint Andrews; pubblicò una grammatica greca assai diffusa e On Shakespeare's knowledge and use of the Bible (1864). Un altro figlio, Christopher (Londra 1807 - ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] gl a inizio di parola (per es., glicine) eccetto che in gli e composti (come glielo) e in termini particolari come anglicano, geroglifico; gn nei germanismi (per es., wagneriano) e in alcuni ➔ cultismi di origine greca (per es., gnoseologia). Per la ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] [ˈgliʧine], glicemia [gliʧeˈmiːa], glittografia [glitːograˈfiːa], glissare [gliˈsːaːre], negligente [negliˈʤɛnte], anglicano [aŋgliˈkaːno]).
La durata di [l] ha in italiano una funzione distintiva (➔ quantità fonologica): così, ad es., nelle coppie ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.