SWETE, Henry Barclay
Teologo e biblista anglicano, nato a Bristol il 14 marzo 1835, morto a Hitchin il 10 maggio 1917. Studiò a Londra e a Cambridge, ed entrato nella carriera ecclesiastica nel 1858, [...] divenne decano del Caius College di Londra nel 1868; nel 1882 divenne professore ivi al King's College e dal 1890 al 1915 fu professore a Cambridge.
La sua opera più nota è l'edizione critica della versione ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury, nato a Birmingham il 14 luglio 1829, morto in Hawarden (Galles) l'11 ottobre 1896. Laureatosi in teologia nell'università di Cambridge nel 1852, abbracciò lo stato [...] ecclesiastico. Prebendario e cancelliere della cattedrale di Lincoln, conferenziere brioso e ardente propagatore delle dottrine anglicane, il B. nel 1877 fu nominato prima vescovo di Truro, poi, nel dicembre ...
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LIGHTFOOT, Joseph Barber
Alfredo Vitti
Vescovo anglicano di Durham, donde l'aggiunta alla sua firma "Dunelm(ensis)", nato a Liverpool il 13 aprile 1828, morto a Bournemouth il 21 dicembre 1889. Si dedicò [...] agli studî di esegesi del Nuovo Testamento e di patrologia, portandovi criterî ampî e maturità di giudizio. Insegnò a Cambridge dal 1871 sino all'assunzione dell'ufficio di vescovo (1879).
Nel fervore ...
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Vescovo anglicano, nato a Wantage (Berkshire), il 18 maggio 1692, morto a Bath il 16 giugno 1752. Inviato dal padre, presbiteriano, all'accademia non conformista di Tewkesbury, vi si convertì all'anglicanismo. [...] A Oxford tenne 15 celebri discorsi, da lui pubblicati nel 1726. Divenne in seguito segretario di Georgio II (1746) e vescovo di Durham (1750). È falso che il B. si sia in seguito convertito al cattolicesimo.
Al ...
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WESTCOTT, Brooke Foss
Filologo e teologo anglicano, nato a Birmingham il 12 gennaio 1825, morto a Durham il 27 luglio 1901. Studiò, dal 1844, a Cambridge, dove divenne fellow del Trinity College nel [...] 1849; ebbe anche scolari privati, tra cui E. W. Benson e J. B. Lightfoot, che gli rimase amico. Nel 1851 fu ordinato diacono e prete e pubblicò The elements of the Gospel Harmony; e continuò a occuparsi ...
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Scrittore, teologo, esegeta (Londra 1810 - Canterbury 1871) anglicano della "Broad Church", decano di Canterbury (1857), avverso all'unione con Roma; nel suo Greek New Testament (1849-61) accolse metodi [...] e risultati della filologia tedesca (Lachmann, Tischendorf); promosse la "Versione riveduta" della Bibbia e vi collaborò; fu il primo direttore della Contemporary Review; scrisse poesie religiose (Poetical ...
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Teologo (Kibworth, Leicestershire, 1888 - Mells, Somerset, 1957). Anglicano, formatosi a Oxford, nel 1917 entrò nella chiesa cattolica, fu ordinato sacerdote (1919) e ricoprì incarichi pastorali e d'insegnamento. [...] Ha narrato la sua conversione in A spiritual Aeneid (1918), scritto A commentary of the New Testament (3 voll., 1955) e tradotto la Bibbia (1957); ma è soprattutto noto per Enthusiasm. A chapter in the ...
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Ecclesiastico (Fowey, Cornovaglia, 1598 - Londra 1660). Prima anglicano, poi indipendente, dal 1635 al 1641 fu nella Nuova Inghilterra, dove svolse un'importante attività politica e di predicatore che [...] proseguì poi nei Paesi Bassi. Cromwelliano, tornato in Inghilterra, con la sua parola contribuì a infiammare gli animi contro il re. Nel 1650 fu nominato cappellano del Concilio di stato. In seguito il ...
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Ellenista e teologo anglicano, nato il 23 giugno I625 a Longworth (Berkshire, Inghilterra), morto a Oxford il 10 luglio 1686. Militò fra le guardie di Carlo I, poi prese gli ordini sacri; ma, fedele alla [...] monarchia, visse ritirato tutto il tempo della repubblica (1648-1660). Alla restaurazione ebbe da Carlo II onori e benefizî, infine (1676) il vescovato di Oxford. Gran promotore dell'istruzione e protettore ...
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STANLEY, Arthur Penrhyn
Nicola Turchi
Teologo liberale anglicano, decano di Westminster, nato a Alderley (Cheshire) il 13 dicembre 1815, morto a Londra il 18 luglio 1881. Educato nel Balliol College [...] di Oxford, prese gli ordini sacri nel 1839 e dopo un viaggio in Grecia e in Italia nel 1840 si stabilì a Oxford, influendo grandemente con le sue alte qualità intellettuali e morali sulla vita di quella ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.