Teologo anglicano (Great Snoring, Suffolk, 1613 - Chester 1686). Prof. (1661) di teologia a Cambridge, quindi (1662) master al Trinity College, divenne nel 1673 vescovo di Chester. Controversista di larga [...] cultura, polemico contro il protestantesimo come contro il cattolicesimo, è autore di una classica Exposition of the creed (1659) e di varî scritti teologici e di storia della Chiesa ...
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Ecclesiastico anglicano (isola di Hayling, Portsmouth, 1883 - Canterbury 1958), vescovo di Chichester (dal 1929). Studiò e insegnò (1910-14) a Oxford e fu decano di Canterbury (1924-29). Si distinse nel [...] movimento ecumenico, in cui presiedette il Consiglio per la vita e l'azione (1934-36) e il Comitato centrale del Consiglio mondiale delle Chiese (dal 1948) ...
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Teologo anglicano (Bombay 1831 - Canterbury 1903); noto oratore e scrittore di storia delle origini cristiane a scopo di edificazione: The life of Christ (1874), The life and works of St. Paul (1879), [...] The early days of Christianity (1882), ecc. Fautore dell'evangelismo della Broad Church, fu tra i promotori del Broth erhood Movement, di propaganda sociale ...
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Ecclesiastico anglicano (Milton Keynes, Buckinghamshire, 1662 - Parigi 1732); vescovo di Rochester (1713), capo del partito dell'Alta Chiesa e dal 1717 attivo oppositore di Giorgio I, fu arrestato come [...] fautore degli Stuart (1722) e condannato dalla camera dei Lord; esule (1723) a Bruxelles, poi a Parigi, si adoperò per la causa del pretendente Giacomo Edoardo Stuart ...
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Filologo e teologo anglicano (Birmingham 1825 - Durham 1901). Studiò a Cambridge; nel 1851 fu ordinato diacono e pubblicò The elements of the Gospel harmony. Dal 1890 vescovo di Durham. Scrisse molte opere [...] sul Vangelo e la Bibbia; soprattutto va ricordata l'edizione critica del Nuovo Testamento greco, curata con F. Z. A. Hort (1881) ...
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Teologo anglicano (Loughborough, Leicestershire, 1630 - Londra 1705). Cappellano di Cromwell fino al 1669, poi pastore di una congregazione presbiteriana a Londra (1675-85), dovette riparare a Utrecht [...] per sfuggire alle persecuzioni del governo contro il clero non conformista. Tornato a Londra dopo la proclamazione della libertà di coscienza (1687), polemizzò contro i conformisti predicando la tolleranza. ...
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Arcivescovo anglicano di Canterbury (Aberdeen 1864 - Kew, Londra, 1945); studente a Oxford, svolse ampia attività pastorale soprattutto in ambienti operai; arcivescovo di York (1908), poi predicatore negli [...] USA e infine (1928-42) arcivescovo di Canterbury. Lavorò alla riforma del libro delle preghiere e all'unione delle chiese; intervenne anche in problemi politici sollevando consensi e critiche: fu infatti ...
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Teologo anglicano (Barking 1555 - Londra 1626), studiò e insegnò a Cambridge, fu canonico, poi (1601), decano di Westminster; Giacomo I lo fece vescovo di Chichester (1605), poi di Ely (1609), quindi di [...] Winchester (1619), e si servì del suo aiuto per i proprî scritti teologici. Ebbe parte importante nella versione della Bibbia detta "del re Giacomo". Celebre predicatore, pubblicò due libri in difesa del ...
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Teologo anglicano (Keynsham, Bath, 1858 - Upton Noble, Somerset, 1933), prof. di teologia a Cambridge. Studioso di letteratura cristiana antica e medievale (importante la sua scoperta dell'Apologia di [...] Aristide), di storia ecclesiastica (specialmente per i rapporti dell'anglicanismo col cattolicesimo romano), ha tra l'altro pubblicato: The Apology of Aristides (1891); The Passion of St. Perpetua (1891); ...
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Ecclesiastico anglicano (n. 1565 - m. Londra 1639). Arcivescovo di Glasgow (1603), poi (1615) di Saint Andrews, nel 1635 fu nominato cancelliere. Fautore dell'episcopalismo moderato, era riuscito nell'assemblea [...] di Perth (1618) a far accettare i "cinque articoli", che prescrivevano l'osservanza di alcune cerimonie ecclesiastiche, e come cancelliere cercò di moderare l'azione di Carlo I, ma senza riuscirvi; finì ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto in un’ortografia semplificata.